1945/1946 (1a parte): rinasce la Dea

Giuseppe Meazza
acquisto dal Varese (o dalla Juventus)
2 gol in 1 stagione

Finita la guerra si ritorna anche ad aver voglia di Atalanta, certo non è tra i pensieri più immediati dei bergamaschi che sono ancora amministrati dall’autorità alleata, la città tornerà, con tutta la Lombardia, all’amministrazione del governo italiano solo dal 1 gennaio 1946 ma se ne parla dopo due anni di totale silenzio.

Siamo a inizio giugno, si torna a parlare di Atalanta, il commissario del Coni Mayer si prende in carico l’organizzazione della riunione per iniziare a raccogliere i fondi per ricominciare

I pensieri immediati sono ovviamente trovare un lavoro e procurare da mangiare per sè e per la propria famiglia ma l’Atalanta è talmente amata che già il primo giugno, un mese dopo la Liberazione (avvenuta a Bergamo il 28 aprile), il Pesenti pubblica un articolo dove si elogia il Commissario del Coni per Bergamo, Clemente Mayer, per l’opera che sicuramente porrà in essere per la rinascita dello sport bergamasco, Atalanta in primis.

E una settimana dopo la riunione, prima di tutto l’ex presidente Bertoncini annuncia di rinunciare al proprio credito verso l’Atalanta, un milione e mezzo, una cifra notevolissima per l’età, per il resto si torna al solito problema anteguerra, servono i soldi, non c’è più il fascio locale a cui chiedere (fortunatamente) e quindi ditte, enti e tifosi sono invitati a contribuire, anche più di prima, certo il momento non è dei migliori, c’è molta povertà

Il 7 giugno c’è la storica assemblea pubblica alla Camera di Commercio nella quale rinasce in pratica la società, viene nominato il nuovo presidente, Daniele Turani, che ci guiderà per diciannove anni tenendoci in Serie A per diciotto di questi, vincendo la Coppa Italia e scrivendo la nostra storia, sotto la sua guida diverremo la “regina delle provinciali” e verranno poste basi solidissime per la moderna Atalanta.

Il terreno dello stadio è ridotto malissimo, terra e qualche ciuffo di erba secca
E’ solo un’esibizione pur giocando molto trattenuti non c’è partita

Per il momento però Turani è un giovane industriale di trentotto anni (nato simbolicamente nel 1907) non è particolarmente ricco ma già molto esperto commercialmente, il tipico senso degli affari bergamasco.
Segretario viene eletto Pietro Mazzoleni, darà anch’esso il proprio contributo, e si inizia a parlare di giocatori, quanti sono rimasti nella bergamasca (pochi, pochissimi) e quanti sono un pò ovunque, qualcuno in Svizzera come Citterio, qualcuno sparso in altre squadre dove ha giocato negli ultimi due anni prima della sospensione totale.

A inizio luglio la notizia più attesa, potremo iscriverci al campionato

Il problema principale è, come al solito, economico, serve raccogliere soldi, e pure tanti, per esser ammessi a disputare il primo campionato del dopoguerra, all’Atalanta viene garantita la Serie A come del resto era nostro diritto essendo rimasti nella massima serie nel 42/43 ultimo campionato regolare disputato ma servono garanzie finanziarie.

L’ufficializzazione delle cariche societarie, il senatore Turani è il presidente, lo sarà per una ventina di anni fino alla propria morte, un presidente storico

Viene anche organizzata una prima partita, la domenica successiva, domenica 10 giugno allo stadio contro una rappresentativa degli alleati che occupano la città.

Il primo agosto la composizione del primo campionato del dopoguerra, Serie A divisa in due gironi a carattere territoriale, sotto abbiamo la notizia del ritorno dalla Svizzera di Citterio e Paredi

C’è molta attesa, è la prima partita dell’Atalanta dopo due anni (e senza dover temere bombardamenti e retate fasciste), il giorno prima vengono addirittura pubblicate le formazioni di entrambe le squadre, nell’Atalanta sono presenti solo Mamoli, Cominelli e Bovoli come “giocatori veri” saranno gli unici della formazione ad avere presenze nel 45/46 unitamente al giovane portiere Dentella che ne giocherà due.

Il venti agosto la rivincita con una rappresentativa inglese, questa volta cercano qualcuno che sappia un pò giocare davvero e finisce solo 4-1

Lo stadio è pieno, molti militari inglesi e italiani tra il pubblico, sul campo è un massacro, fortunatamente solo calcistico, 10-1 pur giocando con qualche titolare e molti ragazzini e praticamente fermandosi quasi subito.

Tre giorni dopo una serie di notiziole molto curiose, tutte da leggere

Il 20 luglio nuova assemblea atalantina nella quale vengono ufficialmente nominate e annunciate le cariche, dal presidente Turani ai consiglieri, Baracchi (Mino che diverrà venti anni dopo presidente), Bianchi Cassina, Lazzari, Leidi, Malagni, Marelli, Mazzoleni, i fratelli Perani (Gino ed Ettore ex giocatori atalantini), Plebani, Rampinelli e Rossi.

L’annuncio dell’acquisto di Boffi, per l’epoca e l’Atalanta un nome clamoroso, ex capocannoniere del campionato, certo un pò invecchiato

Il primo agosto si conosce pure la composizione del nostro campionato, Serie A Alta Italia, non ci saranno retrocessioni, in piccolo la notizia che Citterio e Paredi sono di ritorno dalla Svizzera dove si erano rifugiati.

A fine agosto altre gustose notiziole,