Lucchese-Atalanta 0-1
La vittoria sul difficile campo toscano è talmente inaspettata che l’Eco fa un titolo molto anni cinquanta: “Un bell’uovo fuori dal cavagno” (il cavagno è un cesto).
Leggi tuttoLa vittoria sul difficile campo toscano è talmente inaspettata che l’Eco fa un titolo molto anni cinquanta: “Un bell’uovo fuori dal cavagno” (il cavagno è un cesto).
Leggi tuttoStiamo perdendo 2-3 contro la Sampdoria del nostro futuro bomber Bassetto che ha pure segnato i primi due gol doriani.
Leggi tuttoTorniamo alla vittoria dopo un mese e mezzo con i gol di Miglioli a metà primo tempo e di Korestelev a metà ripresa
Leggi tuttoDopo due sconfitte consecutive pareggiamo a Bologna in rimonta.
Leggi tuttoSi va a Roma e già che siamo lì si va pure in visita a Papa Pio XII che si informa di come va la squadra, vuole parlare con i più giovani del gruppo, Bertoli e Medolago e fa commuovere perfino un duro come Casari.
Leggi tuttoDopo aver battuto il Grande Torino nella precedente partita casalinga vinciamo pure con il Modena anche se l’avversario è ben diverso e soprattutto la partita è molto più noiosa, l’Atalanta con il “sistema” non piace molto al pubblico.
Leggi tuttoSeconda di campionato dopo la sconfitta a Novara alla prima i pronostici sono a senso unico, arriva il Grande Torino del quale siamo però la bestia nera (e azzurra).
Leggi tuttoA fine agosto c’è la famosa assemblea dei soci, è presente pure l’allenatore Fiorentini che conferma la sua intenzione di giocare con il “sistema”, viene lanciata la nuova campagna soci c’è anche uno slogan “Farsi soci è l’unico modo per dimostrare il proprio attaccamento ai colori nerazzurri”.
Leggi tuttoL’estate del 1948 inizia con una paradossale conferenza stampa dell’allenatore Fiorentini, siamo reduci, da uno stratosferico quinto posto ottenuto giocando con il “metodo” uno dei due schermi conosciuti all’epoca, l’altro è il “sistema” e il nostro mister annuncia di voler appunto passare al secondo modulo.
Leggi tuttoPrima della partita viene premiato il capitano nerazzurro Schiavi alla sua ultima partita con l’Atalanta dopo undici stagioni, 256 presenze, alla storico giocatore viene concessa la lista gratuita, viene lasciato libero insomma, il clusonese ha 32 anni (cioè tanti per un calciatore all’epoca) e finirà la carriera al Brescia in Serie B
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