1957/1958 (2a parte): Ronzon non basta è Serie B

Pierluigi Ronzon
acquisto dalla Sampdoria
19 gol in 3 stagioni

Gli acquisti di questa stagione si limitano a Bonistalli e Conti (più Cardoni dalla Roma nell’affare Corsini) vengono però promossi dal vivaio molti ragazzi, alcuni diverranno nel tempo titolari fissi e faranno un’ottima carriera come Cometti e Nodari, altri faranno una sola partita e giocheranno poi nelle serie minori come Polese e Trapletti.
Dal Fanfulla arriva però un giovanissimo Marchesi, diciannove anni, rimarrà per tre ottime stagioni diventando un infallibile rigorista.

Presentazione della squadra sulla rivista “Il campione” previsioni purtroppo troppo ottimistiche, la squadra non si dimostrerà per nulla rinforzata anzi finiremo in Serie B dopo una ventina di anni

L’inizio di campionato è pessimo, vinciamo una sola partita nelle prime dieci giornate (paradossalmente la vinciamo con l’Inter che comunque a fine campionato avrà solo quattro punti più di noi che retrocederemo), nel mercato di ottobre prendiamo Ronzon dalla Sampdoria, un centrocampista offensivo che farà bene con i suoi quattro gol ma non basterà il suo apporto per la salvezza.
Salta quasi subito l’allenatore Rigotti al quale non basta il miracolo dell’anno prima per mantenere il posto, è praticamente impossibile comunicare con lui, oltretutto inizia a portare gli infortunati da “guaritori” amici suoi e la società non apprezza.
Viene inizialmente sostituito dal vice allenatore cioè l’ex stella degli anni trenta Bonomi che dura però solo tre partite prima di esser a sua volta sostituito dall’austriaco Adamek che viene dall’Austria Vienna.
Il suggerimento è di Gustavsson, anche Tentorio collabora con lui ma non basta per salvarsi retrocederemo direttamente per l’illecito di Padova del quale abbiamo più volte parlato.