1958/1959, il calciomercato (prima parte): Vittoni il farmacista

Silvano Chiumento acquisto dal Padova della stagione 58/59 2 gol in 1 stagione

Dopo quasi venti anni siamo in Serie B, il presidente Turani si dimette per protesta dopo la sentenza del processo d’appello per la partita di Padova, Tentorio si allontana temporaneamente dalla società e quindi Clemente Mayer è nominato “Commissario Straordinario” l’otto agosto 1958, vice commissario è il nuovo entrato Renato Cassera (dell’omonima camiceria bergamasca) che versa venticinque milioni a fondo perduto, mica pochi.
Mayer lo ricordiamo nel 1945 come delegato del Coni al momento della ricostituzione della società dopo la guerra, ora assume la massima carica dell’Atalanta ma durerà pochissimo, comunque sopra di lui c’è sempre il senatore Turani.
Ci sono molte operazioni di mercato come spesso accade dopo una retrocessione, non si cambia invece l’allenatore, l’austriaco Adamek viene confermato nonostante non conosca il campionato cadetto, alla fine sarà una scelta giusta, vinceremo il campionato.
Vengono ceduti due giovani che faranno una carriera importante, Perani al Bologna e Janich alla Lazio (dopo tre anni Janich raggiungerà Perani al Bologna dove entrambi diverranno bandiere dei petroniani) dispiace perdere due ragazzi promettenti ma con le entrate corrispondenti (e i 25 milioni versati dal nuovo vicecommissario Cassera) ci sono le disponibilità per fare mercato.
Prosegue comunque l’opera di rinnovamento, viene lasciato libero Annovazzi dopo cinque stagioni in nerazzurro, andrà a finire la carriera in Serie C, anche Lenuzza dopo sei stagioni ci lascia andando al Messina in Serie B.
Il miglior giocatore dell’annata passata, l’argentino Conti, vuole rimanere nella massima serie e va quindi al Bari, ci liberiamo anche di Bonistalli che tanto ha deluso (va al Taranto in Serie B) il portiere Galbiati va al Palermo (che verrà in Serie A con noi, anzi dietro di noi) e il difensore Cardoni al Lecco.
C’è ancora un giocatore da segnalare nelle uscite ma non è una cessione, è Vittoni che a 24 anni decide di smettere di giocare per diventare farmacista, lo studio è incompatibile all’epoca con il giocare professionista, ad esempio la facoltà di farmacia è a Milano ma i giocatori dell’Atalanta per contratto non possono uscire in auto fuori città.
Prima degli acquisti è però importante parlare di chi resta, Gustavsson soprattutto, con la propria nazionale ha perso solo in finale dal Brasile di Pelè ed è quindi vicecampione del mondo ma decide di rimanere per riportare l’Atalanta in Serie A, pochi se l’aspettano ma lui è davvero un signore.