1966/1967, il calciomercato: salvi con Salvori

Elvio Salvori acquisto dalla Roma 4 gol in 2 stagioni

L’estate del 1966 è caratterizzata dalla figuraccia della nazionale italiana ai mondiali inglesi, il nostro ex giocatore degli anni quaranta, Fabbri, è il commissario tecnico che si fa eliminare dalla Corea del Nord.
Come di consueto dopo un’eliminazione clamorosa ci sono cambiamenti a livello federale, la Serie A passa da diciotto a sedici squadre, quindi le retrocessioni saranno quattro.
Altro grosso cambiamento, le società di Serie A devono diventare S.p.a., l’idea è di risanare un calcio italiano sommerso dai debiti contratti da molti presidenti chiamati “ricchi scemi”, il presidente è ancora Vicentini, Maj è il vicepresidente, consigliere delegato Masserini e consiglieri Cassera, Previtali, Lombardini, Luiselli, Pozzoni, Zingone (ovviamente il fondatore di Zingonia) e Achille Bortolotti portato in società da Tentorio.
Leidi è il segretario, Capelli accompagnatore e direttore dello stadio, Brolis responsabile del settore giovanile.
Questo è l’organigramma della nuova Atalanta S.p.a, l’allenatore Angeleri è confermato, in qualche modo è il segnale che Tentorio ha ancora un notevole peso.
La consueta cessione importante è questa volta quella di Pizzaballa, di ritorno dal mondiale inglese (dove aveva peraltro fatto il turista essendo il terzo portiere), il nostro numero uno passa alla Roma in cambio del solito notevole conguaglio e del centrocampista Salvori che nelle sue due stagioni atalantine sarà molto utile, ottimo corridore, segnerà pure quattro gol, tornerà poi alla Roma e finirà la sua carriera professionistica addirittura nella stagione 82/83 in Serie C2.
Un altro scambio con conguaglio a nostro favore è quello con il Milan dove va a giocare Anquilletti (vincerà poi campionati e coppe) in cambio torna a Bergamo Pelagalli, non è la sua prima venuta (e non sarà l’ultima).
Colombo ormai ha 33 anni e va a terminare la carriera al Verona in Serie B, Magistrelli fa lo stesso con l’Alessandria, Mereghetti viene ceduto alla Lazio e Casati torna alla Juventus per fine prestito.
Oltre a Salvori e Pelagalli arriva il centrocampista Cella dal Catania, in effetti qui sostituirà nel ruolo di libero il capitano e bandiera Gardoni, la decisione susciterà molte polemiche.

Giancarlo Cella acquisto dal Catania 2 stagioni

Gardoni è bergamasco, il capitano che ha anche alzato la Coppa Italia, una bandiera ma ha ormai 32 anni, è sempre stato uno spazzatore dell’area di rigore, Cella essendo di base un centrocampista tende più a costruire e la tifoseria è divisa.
Dal Genoa preleviamo il difensore Poppi, è un bergamasco di Gandino ma cresciuto nel Milan, farà tre stagioni prima di diventare un giocatore della Reggina nel maxiscambio del mercato 70/71, giocherà sei stagioni a Reggio Calabria terminandovi la carriera.

Luciano Poppi acquisto dal Genoa 1 gol in 4 stagioni

Il portiere titolare è ormai Cometti, dalla Fiorentina arriva la sua riserva, Paolicchi, farà solo questa stagione facendo quattro presenze, tre alla fine a salvezza matematica ottenuta.
Infine dalle giovanili sale in prima squadra Giampiero Marchetti che esordirà in questo campionato, rimarrà anche l’anno successivo prima di andare in prestito al Lecco ed esser poi ceduto alla Juventus, tornerà a metà anni settanta e sarà il capitano della promozione del 76/77.

Lucio Dell’Angelo acquisto dal Verona 6 gol in 3 stagioni

Nel mercato di novembre arriva dal Verona Lucio Dell’Angelo, un centrocampista notevole corridore, rimarrà tre stagioni diventando pure capitano, in cambio ai veneti va Canuti.
La salvezza sarà ottenuta battendo il Cagliari alla quartultima di campionato, finiremo undicesimi in una stagione complicata dalle quattro retrocessioni.