1972/1973, il calciomercato (prima parte): arriva un quattordicenne Fanna

Pierino Fanna acquisto dall’Udinese 8 gol in 2 stagioni

L’acquisto più importante è per il futuro, Previtali insieme a Brolis va dall’Udinese per acquistare il difensore Lugnan e nel prezzo chiede anche un giovanissimo Fanna che il ds friulano nemmeno conosce, d’altra parte la nostra futura ala ha al momento quattordici anni, sarà un notevole colpo del nostro scouting, Pierino esordirà in prima squadra solo due anni dopo ma sarà poi determinante per la promozione del 76/77 prima di andare alla Juventus.

Gianpiero Ghio acquisto dall’Inter 4 gol in 1 stagione

Dopo l’ottima salvezza conseguita nella precedente stagione l’estate porta i consueti problemi di bilancio, al solito si deve vendere e nel contempo cercare di fare la squadra per salvarsi, a volte riesce a volte no.
Nella stagione precedente in effetti siamo riusciti a non cedere alcun giocatore importante ma stavolta non è possibile, l’Inter vuole i tre gioielli atalantini (e della nazionale Under 21) Magistrelli, Moro e Doldi.
In cambio arriva un conguaglio alto, intorno ai 400 milioni e pure un altro trio che sarà purtroppo molto (ma molto) meno efficace, sono tre attaccanti, Pellizzaro, Ghio e Reif.

Sergio Pellizzaro acquisto dall’Inter 14 gol in 2 stagioni

Lo scambio sarà negativo per entrambe le società, noi retrocederemo, seppur in maniera incredibile, praticamente a salvezza raggiunta, ma anche l’Inter non sarà certo felice del proprio quinto posto.
I tre nostri giovani non sbancheranno San Siro, anzi, l’unico a distinguersi in qualche modo sarà Adelio Moro che rimarrà tre stagioni a Milano ma poi la sua carrierà sarà a livello di medio piccola squadra della massima serie, Verona e Ascoli, prima di tornare a Bergamo esattamente dieci anni dopo nell’estate del 1983.
Anche lui come Pelagalli giocherà in tre diversi periodi in maglia atalantina ma a differenza dell’ex milanista Moro è cresciuto in società quindi approda in nerazzurro solo due volte, la prima dopo il prestito alla Cremonese nel 1970 e la seconda appunto nel 1983.
Magistrelli rimarrà a Milano due stagioni giocando poco e segnando pochissimo, due gol, la sua carriera sarà a livello di Serie B (a parte due anni di Serie A alla Samp) lo incontreremo varie volte con la maglia del Palermo e del Lecce.
Doldi seguirà un simile percorso ma leggermente peggiore, anche per lui due anni di Inter giocando ancora meno e non segnando proprio, giocherà tra Serie B e Serie C dove finirà la carriera.
Purtroppo anche i nostri acquisti faranno male, Reif giocherà una singola partita in nerazzurro, nemmeno tutta intera, 74 minuti di Atalanta-Reggina, e poi finirà al Mantova in Serie B al mercato di novembre in cambio dell’attaccante Nuti che giocherà solo tre partite prima di lasciare il calcio a 29 anni.
Ghio giocherà solo nove partite segnando un gol in campionato e tre in Coppa Italia poi finirà al Novara e lo rincontreremo nella serie cadetta.
Pellizzaro sarà il meno peggio, due stagioni con quattordici gol in totale, in campionato però solo quattro per stagione, verrà ceduto al Perugia e lo porterà per la prima volta in Serie A nel 74/75.