1989/1990: Caniggia vola
Siamo per la prima volta nella nostra storia in Coppa Uefa e la società cerca di rinforzare la rosa, soprattutto l’attacco, il Verona è in condizioni economiche pessime e Bortolotti ne approffitta portando a Bergamo per soli 300 milioni Claudio Caniggia, nell’affare arriva anche il centrocampista Bortolazzi mentre in Veneto va Prytz, gli stranieri per squadra sono al massimo tre.
Si forma un terzetto di stranieri che nella nostra storia solo molto recentemente ha trovato adeguato paragone, anzi forse è stato superato (ad esempio da un Gomez-Ilicic-Zapata): Stromberg-Caniggia-Evair.
Altro importante arrivo è quello del centrocampista Bordin dal Cesena, in Romagna oltre un conguaglio va Esposito, dalla Primavera del Milan arriva un giovane Porrini.
La cessione importante è quella di Fortunato alla Juventus, per il resto ci sono movimenti di giovani che tornano dai prestiti ma che spesso ripartono subito per altri prestiti: De Patre torna dal Monza per ripartire per la Brianza quasi subito, Brivio va al Palazzolo, Bongiorni al Legnano e Bracaloni al Trento.
La stagione inizia bene, passiamo due turni a eliminazione diretta in Coppa Italia (certo entrambi a Bergamo, prima la Torres di Serie C1 ma poi il Bari in Serie A come noi), in Coppa Uefa però usciamo subito contro lo Spartak Mosca, certo Caniggia si divora gol sia all’andata che al ritorno, Bortolazzi rischia la vita in Russia quando si scontra con Ferron in uscita.
A ottobre escono Compagno che, appena tornato dal Piacenza va all’Avellino e Zanoncelli, anche lui appena arrivato qualche mese prima dal Monza viene dirottato al Brescia nella serie cadetta.
In entrata dall’Orceana il bergamasco Paleni che sarà molto sfortunato, farà una sola presenza nella brutta sconfitta di Bari, due giorni dopo in allenamento una pallonata in testa gli procurerà un’emorragia cerebrale che lo mette in pericolo di vita.
Fortunatamente si riprenderà ma farà la sua carriera a livello di Serie C1 e C2.
L’entrata più importante di ottobre è quella di Giorgio Bresciani che arriva in prestito dal Torino, Evair è ancora infortunato dopo che Lanna gli ha spaccato la gamba a fine campionato precedente, il veloce attaccante granata si rivelerà utile segnando il gol decisivo all’Ascoli al suo esordio in maglia atalantina e facendone in tutto cinque, uno in Coppa Italia a gennaio nella famosa partita della palla non restituita da Massaro.
In campionato dopo un inizio traballante ci assesteremo e torneremo in Coppa Uefa con il settimo posto.