1980/1981 : da Achille a Cesare, arriva il primo sponsor ma è Serie C

Acquisti

BaldizzoneForlì
CaputiTaranto
De BernardiCesena
De BiaseSalernitana
FilippiVicenza
GiorgiFiorentina
MandorliniTorino
MessinaSalernitana
Rossi M.Bologna

Cessioni

AlessandrelliSanremese
FinardiCremonese
GarritanoBologna
MeiCesena
MontaniCremonese
Percassi G.P.Piacenza
RealiFiorentina
SchincagliaCasale
StorgatoJuventus
Gabriele Messina
acquisto dalla Salernitana
7 gol in 1 stagione

Dopo dieci anni di presidenza Achille Bortolotti decide di lasciare, già a metà del precedente campionato aveva maturato la decisione che viene annunciata nell’estate del 1980, nessuno si fa avanti per acquistare la società e quindi pare naturale la decisione di nominare presidente il Cesare.

Facchetti vicepresidente, durerà pochissimo

Vicepresidenti sono Ivan Ruggeri (che sottoscrive una grossa quota del prestito obbligazionario della società, ci mette i soldi insomma) e Giacinto Facchetti che viene chiamato in società per sostenere il giovane presidente.

Consueta amichevole con la Dolomitica

In effetti Facchetti rimarrà all’Atalanta solo otto mesi, anche se bergamasco non è il suo ambiente ma soprattutto non ha forse ancora deciso cosa fare esattamente dopo aver lasciato il campo.
Il suo apporto più importante è reperire lo sponsor, per il primo anno il calcio italiano permette la sponsorizzazione ma per ora solo sulla tuta che i giocatori portano all’ingresso in campo e che ovviamente spogliano prima del fischio d’inizio.

Giuseppe De Biase
acquisto dalla Salernitana
1 gol in 1 stagione

Per noi il primo sponsor è la Manifattura Sebina di Sarnico (che produce spugne e accappatoi), è anche la vicinanza alla famiglia Bortolotti a pesare nella scelta.
Cambia anche l’allenatore, finisce l’era di Titta Rota dopo quattro anni, ottimi i primi due, negativi gli ultimi due, si sceglie Bruno Bolchi, ex giocatore atalantino a metà anni sessanta (ma anche compagno di squadra all’Inter di Facchetti).

Senza reti a Voghera

Il mercato è sulla carta buono se non ottimo, si cercano gli uomini gol, si prende Messina dalla Salernitana, in Serie C in doppia cifra nelle ultime due stagioni, dal Cesena De Bernardi reduce da quattro stagioni consecutive in doppia cifra tra Serie C e cadetti.
Garritano va al Bologna, lascia l’Atalanta dopo quattro anni anche Mei che va al Cesena nell’affare De Bernardi, tornano alla Juventus per fine prestito o comproprietà i giovani Storgato e Schincaglia, Finardi e Montani vanno alla Cremonese.

Federico Caputi
acquisto dal Taranto
1 gol in 1 stagione

In entrata oltre alle due punte arriva il giovane portiere Maurizio Rossi dal Bologna nell’affare Garritano, dalla Salernitana insieme a Messina arriva il centrocampista De Biase, dal Torino in prestito il giovane difensore Mandorlini (che tanti anni dopo tornerà come allenatore), a fine mercato si prende il centrocampista Caputi dal Taranto.

Il campionato di Serie B vede la presenza di Milan e Lazio retrocesse per il calcioscomesse, puntare alla promozione in Serie A non pare semplice ma non si nascondono le ambizioni, in effetti come sappiamo sarà una stagione disastrosa e retrocederemo per la seconda volta nella nostra storia in terza serie (solo che stavolta non saremo ripescati e dovremo giocarci veramente).

Un anno dopo torneremo a Sant’Angelo Lodigiano in campionato

La Coppa Italia oltretutto avrebbe fatto presagire una buona stagione, ci giochiamo la qualificazione fino all’ultima giornata con la squadra di Serie A del girone, la Fiorentina del campione del mondo in carica Bertoni, pareggiamo lo scontro diretto con un gol di Messina e finiamo a pari punti, eliminati solo dalla differenza reti.

Carlo De Bernardi
acquisto dal Cesena
19 gol in 2 stagioni

L’inizio di campionato è con alti e bassi, perdiamo con Lazio e Milan battiamo Verona e Catania, al mercato di ottobre prendiamo l’ex vicentino Filippi, Reali viene richiesto dalla Fiorentina e ci va, prendiamo in prestito dai viola il giovane difensore Giorgi che giocherà peraltro solo cinque partite.

Altra tradizionale amichevole con la Juventus

La squadra è spaccata, i vecchi fanno un gruppo a parte, Festa, Scala, Vavassori, il solo Rocca cerca di fare gruppo insieme ai giovani, Filisetti, Baldizzone, Bonomi ma sarà tutto inutile.
Si pensa a un cambio di allenatore già a dicembre dopo la sconfitta casalinga con la Sampdoria, viene contattato un allenatore grintoso, un giovane Mazzone che è già in tribuna a Pescara in quella che si pensa sarà l’ultima panchina di Bolchi.

Maurizio Rossi
acquisto dal Bologna
1 stagione

A sorpresa però vinciamo noi (con la maglia giallorossa) e si rinvia l’esonero che arriverà comunque un mese dopo a metà gennaio, torna Corsini che però dopo una miniserie positiva di tre partite (con l’acquisto di ottobre Filippi che segna a Taranto da una quarantina di metri) più di tanto non può fare, il gruppo non c’è anzi, il colmo arriva quando si riesce a perdere a Monza sul campo dell’ultima in classifica già retrocessa.

Andrea Mandorlini
acquisto dal Torino
1 gol in 1 stagione

Rimaniamo in qualche modo in corsa per la salvezza fino alla penultima giornata quando la sconfitta casalinga con il Genoa che lotta per la promozione ci condanna definitivamente (ma non è certo questa la partita da rimpiangere anche se la prestazione di alcuni “vecchi” non pare proprio irreprensibile).
L’anno successivo si farà pulizia e nel giro di tre anni saremo tornati in Serie A.