1970/1971 (1a parte): rivoluzione = promozione

acquisto dalla Juventus
1 gol in 3 stagioni
E’ l’estate della rivoluzione a tutti i livelli, e finalmente è una rivoluzione chiarificatrice e benefica.


Achille Bortolotti è diventato presidente, il vice è Nessi e, cercato anche l’anno prima, entra in società come segretario un giovane Randazzo che sarà vera e propria anima atalantina per una quarantina di anni, ora è meritatamente in pensione, più che meritatamente cavaliere, ma rimane anima atalantina.

E’ uno dei primi ma fondamentali mattoni per la ricostruzione nerazzurra, il secondo è l’allenatore, arriva il nostro ex terzino degli anni cinquanta Corsini.

Un passo importante è la stretta collaborazione con la Juventus alla quale è appena arrivato Allodi che era stato il general manager dell’Inter di Moratti.

La Juventus vuole ricostruire sui giovani, noi vogliamo tornare in Serie A, il rapporto con i bianconeri sarà fondamentale, si inizia con un maxiscambio che ci sarà estremamente favorevole.

Gli diamo i giovani Novellini, Zaniboni e Gian Luigi Savoldi per avere tre vecchie volpi come il portiere Anzolin, il centrocampista Leoncini e l’ala Leonardi, in più prendiamo pure un conguaglio in denaro.

acquisto dalla Juventus
4 gol in 2 stagioni
I tre ragazzi deluderanno alla Juventus, il migliore sarà Novellini con venti presenze in tre stagioni poi rimarrà in Serie A al Bologna e chiuderà al Palermo nei cadetti.

Gli altri due faranno una dignitosa carriera a livello di mediobassa Serie A, i tre veterani saranno invece fondamentali per noi per la promozione e, a parte Anzolin che se ne andrà subito l’anno successivo, anche per la salvezza del 71/72.

acquisto dalla Juventus
1 stagione
Oltre a questo il potente Allodi ci assicura la sua consulenza su tutto il mercato, certo oggi sarebbe improponibile ma all’epoca, essendo poi squadre di serie diverse, non desta scandalo.

Rivoluzione deve essere e rivoluzione totale è, della stagione precedente rimangono Maggioni, Sacco, Castoldi (fino a novembre poi verrà venduto pure lui) e il giovane Maianti, non è un modo di dire, su ventuno giocatori con almeno una presenza in campionato e coppa del 69/70 se ne vanno in diciotto.

Iniziamo dai più anziani, Cometti va a giocare al Trento per la sua ultima stagione da calciatore, cinque milioni il ricavato, ma soprattutto la promessa di un posto per lui in società l’anno successivo.

Longo termina la sua carriera, Nodari e Pelagalli vanno al Taranto in Serie B, Dotti va a terminare la carriera al Venezia in Serie C.

Il portiere De Rossi al Brindisi in Serie C, Incerti all’Arezzo in Serie B Noris alla Cremonese e Cattaneo al Napoli dove però non assommerà alcuna presenza.