Mario Manera

Arriva a Bergamo nell’estate del 1973, siamo appena malamente retrocessi e il nostro terzino Maggioni va al Genoa in Serie A in cambio di 130 milioni più appunto la comproprietà di Manera, l’altra metà è del Brescia.
Manera è un terzino che però si spinge in avanti e qualche volta segna pure, per l’epoca è una cosa abbastanza rara.

Appena arrivato in realtà si infortuna subito e l’esordio in nerazzurro è solo a fine novembre nel pareggio di Catania (campo neutro) con il Palermo, entra a undici minuti dalla fine per Vignando.
All’esordio casalingo dal primo minuto con il Catanzaro viene incaricato di tirare il rigore che sarebbe decisivo per la vittoria ma lo sbaglia tirandolo fuori.

Si rifà il 10 marzo 1974 quando sigla il gol della vittoria sul campo del Varese capolista, che poi in effetti vincerà il campionato con promozione annessa.
Nel calciomercato dell’estate 1974 l’idea è di cederlo ma bisogna arrivare al mercato di ottobre quando, dopo alcune resistenze, accetta di passare al Piacenza in Serie C.

Al Piacenza rimane quattro stagioni con anche promozione in Serie B e immediato ritorno in terza serie.
La sua ultima stagione in carriera è quella del 78/79 con la Pro Piacenza, stessa città ma campionato dilettantistico, finisce male perchè nella partita con il Casorate stende l’arbitro con un pugno e viene squalificato a vita.

Torna a vivere nel suo paese natio, Bascapè, dopo diventa imprenditore edile.

Ha sempre avuto un carattere focoso e poco incline ad accettare compromessi, ha fatto parte anche lui della nostra storia seppur per una sola stagione.

Grazie di tutto Mario Manera.
Segna un solo gol ma vale la vittoria sul campo del Varese vincitore del campionato di Serie B
Mario Manera nato a Bascapè il 20 febbraio 1947 e morto a Bascapè il 5 novembre 2025, 26 presenze e 1 gol con l’Atalanta.
