Eugenio Perico (prima parte)

Perico cresce nel settore giovanile atalantino ma non esordisce in prima squadra, nell’estate del 1971 viene ceduto in prestito allo Spezia, per la prima volta il diciannovenne difensore compare nelle tabelle del mercato nerazzurro.
Aveva fatto parte teoricamente della rosa che ha conquistato la promozione in Serie A nella stagione 70/71 ma senza totalizzare alcuna presenza.

A Spezia in Serie C Perico è titolare segna pure tre gol, due su rigore e nell’estate del 1972 torna a Bergamo per fine prestito e riparte subito per Cremona, sempre terza serie ma questa volta in comproprietà.

A Cremona Perico è ancora titolare fisso nell’estate del 1973 torna ancora a Bergamo, nel frattempo noi siamo incredibilmente retrocessi in Serie B, è il bivio, Perico potrebbe esser titolare nel 73/74.
Solo che Previtali vuole a tutti i costi l’ala Macciò dell’Ascoli (che deluderà a Bergamo e tornerà un anno dopo nelle Marche) e in cambio ai bianconeri vanno le comproprietà di Grassi e Perico più un conguaglio, inutile dire che l’affare sarà tutto dei marchigiani.

Ad Ascoli Perico è titolare fisso e contribuisce alla prima storica promozione in Serie A dei marchigiani, noi invece rimaniamo desolatamente in Serie B.

Iniziano le nove stagioni di Perico ad Ascoli, in totale tre di Serie B e ben sei di Serie A, totalizzerà 236 presenze (record tuttora per la società bianconera) e 7 gol, dal 1973 al 1981 quando per tornare a Bergamo accetterà un doppio salto all’indietro, dalla Serie A alla Serie C1.
Grazie di tutto Eugenio Perico.
Uno dei due gol segnati è al Verona nel pareggio che laurea i veneti campioni d’Italia.
Eugenio Perico nato a Curno il 15 ottobre 1951 e morto a Bergamo il 17 dicembre 2025, 173 presenze e 2 gol con l’Atalanta.
