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Dopo tre stagioni si passa alla tesserina plastificata, è in qualche modo un ritorno al passato, cambia il materiale dalla carta alla plastica, oltre ai numeri delle partite vi sono sei lettere che servono per eventuali partite di recupero.

Per altri due anni si prosegue con lo stesso tipo di tessera con la maschera che all’entrata buca il numerino (come è finora sempre stato) nella stagione 86/87 si introduce il blocchetto con i foglietti da staccare, uno per partita.

Anni settanta, non un grande cambiamento, in questa tessera della Serie A 72/73 grande fedeltà, quindici buchi per quindici partite, fino al triste e inaspettato finale e la conseguente retrocessione in Serie B.

Siamo agli anni sessanta, tessera simile a quella degli anni cinquanta, più fantasiosa la collocazione dei numeri delle partite, sono previsti venti incontri anche se il campionato ne prevede diciassette, i tre in più verrebbero utilizzati per eventuali partite sospese e recuperate.

Proseguiamo nella nostra storia, siamo a metà anni cinquanta, la tessera è molto colorata, siamo nella stagione 54/55 e purtroppo non abbiamo in questo caso il nome del nostro abbonato.

Torniamo a parlare del nostro abbo…Nato perché sono arrivate al sito in queste ore testimonianze molto interessanti e ci pare giusto condividere con tutti questa bella storia.

Possiamo quindi impicciarci e “controllare” quali sono le tre partite che il Sig.Giupponi ha saltato: si è perso subito l’esordio casalingo con il Torino, anzi con il Grande Torino alla sua ultima esibizione a Bergamo prima della tragedia ; si è perso pure una grande impresa perché la partita l’abbiamo vinta 3-2, ci sarà rimasto molto male.