1951/1952 : Jeppson top player

Acquisti

BrugolaPro Lissone
Cadè G.Catania
JeppsonDjurgaarden
PersoneniCremonese
SantagostinoMilan

Cessioni

CaprileJuventus
CaprioliLecco
ChecchettiToma Maglie
CortellezziTorino
MarianiUdinese
NordhalDegerfors
ScaramuzziJuventus
Hans Jeppson
acquisto dal Djurgaarden
22 gol in 1 stagione

Nell’estate 1951 il problema da risolvere è sempre quello del centravanti, non si può sempre sperare che un terzino esordiente come Titta Rota faccia ancora un gol a partita in quel ruolo.
Certo la trovata colpisce anche la stampa nazionale, famoso un titolo “Rota non Roten” per sottolineare l’esterofilia delle nostre società, tutto molto bello ma il problema rimane e la società per risolverlo prova a rivolgersi al mercato tedesco.
L’idea è buona anzi ottima, si puntano giocatori che tre anni dopo diverranno campioni del mondo ma al momento non sono così conosciuti; i fratelli Omar e Fritz Walter che giocano nel Kaiserlautern non vogliono lasciare la loro patria, allora si prova con il bomber del Norimberga Max Morlock (che sarà poi il centravanti della Germania campione del mondo 1954 come detto) lui verrebbe ma viene bloccato dalla Federcalcio tedesca, niente da fare.
Allora ci si rivolge alla Svezia, arriva una soffiata sul centravanti della nazionale svedese, è libero e quindi proprietario del proprio cartellino, ha giocato in Inghilterra nel Charlton e poi in patria nel Djurgaarden ma non ha vincoli e quindi la trattativa da fare è con lui personalmente.

Luigi Brugola
acquisto dalla Pro Lissone
28 gol in 5 stagioni

Jeppson è un ragazzo di 26 anni ma per l’epoca è una persona colta, gioca anche a tennis facendo tornei di livello, scrive articoli per alcuni giornali ma in campo è forte davvero, ai mondiali dell’anno prima era il capitano della Svezia e aveva fatto la doppietta che aveva eliminato l’Italia.
La trattativa è difficilissima, Jeppson vuole 50.000 dollari per un contratto di due anni, sono trentadue milioni di lire, di solito l’Atalanta con quella cifra ci fa tutto il mercato, Tentorio riferisce a Turani che dà del matto allo svedese.
Tentorio cerca di convincerlo e alla fine Turani si rassegna raccomandandosi di cercare di trattare ancora per abbassare un pò l’importo da versare a Jeppson.

Aurelio Santagostino
acquisti dal Milan
12 gol in 2 stagioni

Il problema è che la cifra non solo non si abbassa ma non è nemmeno tutto quello che chiede lo svedese, oltre all’ingaggio vuole un appartamento per abitarci gratuitamente, l’appartamento deve esser provvisto di mobili e ogni cosa necessaria, Jeppson presenta addirittura un elenco che arriva a comprendere ogni dettaglio, si parla di lenzuola, posate, piatti, asciugamani, lamette da barba, pare incredibile ma così è.
Questo non dispone particolarmente la dirigenza atalantina, Mayer lo manda a…al suo paese, Tentorio cerca di ricomporre e all’alba arriva l’accordo che però per esser operativo necessita della firma del presidente Turani.
Altra discussione, diciamo accesa, tra Tentorio e Turani al termine della quale il presidente firma, il giocatore arriva a Bergamo per le visite mediche in assoluto segreto anche perché l’ultima sorpresa è che Jeppson deve finire il servizio militare, sarà disponibile solo due mesi dopo, ad ottobre.

No, il dott. Muscariello non ci è riuscito

In attesa del bomber svedese comunque bisogna sistemare la squadra, per cominciare uno straniero deve fargli posto ed è un altro svedese, Nordahl, che torna in patria.
Caprile e Scaramuzzi finito l’anno di prestito tornano alla Juventus, l’attaccante Mariani all’Udinese, il giovane Caprioli, promessa mancata, al Lecco e la riserva Cortelezzi al Torino.

Jeppson è quello a destra

Altri giovani vanno in serie minori. ancora Caprioli al Lecco, Dentella al Lissone, Scudeler al Marzotto e l’attaccante Checchetti che ha deluso non poco al Toma Maglie in Serie C.
In entrata comunque altri due attaccanti li prendiamo, dalla Pro Lissone arriva a poco costo il veloce Brugola, viene dalla quarta serie ma rimarrà cinque stagioni nelle quali segnerà ventotto gol prima di andare al Napoli, un’ottima intuizione di mercato insomma.

Jeppson parla liberamente di tutto, anche del suo ingaggio, della durata del contratto, del suo passaggio al professionismo (si perchè in Svezia era ufficialmente dilettante) e del fatto che lui vuole anche giocare a tennis come dilettante, infatti viene a Bergamo consigliato dal suo amico Bergelin (il miglior tennista svedese dell’epoca che poi diverrà allenatore di Borg) anche perchè ha saputo che ci sono buoni campi da tennis qui

Pagato un pò di più (ma arriva dal Milan) è l’altro attaccante, Santagostino, non un grande giocatore ma efficace, ha un tiro potente e il suo lo fa andando in doppia cifra, dopo due anni andrà a proseguire la carriera nella serie cadetta.
Rientrano dai prestiti alcuni giovani, Giancarlo Cadè dal Catania e Personeni dalla Cremonese, il primo sarà praticamente titolare, il secondo giocherà una sola partita.
La preparazione inizia alle dieci del mattino del 7 agosto, sempre allo stadio, tutti presenti i convocati meno naturalmente Jeppson ancora impegnato nel servizio militare in Svezia.

Parla mister Neville (in questo caso due volte mister visto che è inglese) non siamo più ai tempi di Payer venti anni prima che diceva tranquillamente che alcuni suoi giocatori erano scarsi ma siamo ancora lontani da un’intervista di un allenatore moderno

I cronisti presenti all’allenamento prendono nota dei metodi del mister (che in questo caso è davvero un mister, Neville, essendo inglese); l’allenatore conduce il gruppo in numerosi giri di campo variando l’andatura, se qualcuno va a lamentarsi lo fa correre ancora di più.
Il problema del mister è che tatticamente non ha ancora le idee chiarissime su alcuni giocatori, a volte mette Rota nel suo naturale ruolo di terzino a volte lo riprova centravanti, il danese Hansen vaga dall’ala sinistra alla mezzala, ci vorrà un pò per trovare il ruolo giusto a tutti, Rota terzino e Hansen mediano.

Prima amichevole agostana quattro gol al Lecco senza ancora gli assi Jeppson e Soerensen

L’inizio di campionato è pessimo, dopo sette partite abbiamo quattro punti con una sola vittoria, dopo la sconfitta interna con il Bologna i tifosi fischiano i due stranieri, i dirigenti si riuniscono e viene esonerato l’allenatore Neville, un bravo professionista ma non abituato all’Italia, è convinto che i giocatori senza controlli si gestiscano fuori dal campo in modo appunto professionale ma qui non è (ancora) così e si vede.
Ufficialmente Neville si dimette, nel comunicato della società non è nemmeno ringraziato per il suo lavoro, viene promosso l’allenatore in seconda Ceresoli, il nostro ex portiere degli anni trenta.
Neville saluta, da vero gentiluomo, ogni giocatore personalmente spronando la squadra a seguire il nuovo allenatore, un congedo da signore.

Una settimana dopo tre gol al Fanfulla, è tornato Soerensen ma si allena solo da tre giorni

Con Ceresoli allenatore poco a poco ci mettiamo a posto, buon senso bergamasco ma soprattutto pochi giorni dopo l’esonero di Neville arriva finalmente Jeppson.
Siamo nella Bergamo di inizio anni cinquanta ma l’accoglienza è, per l’epoca, notevole, la sera del 18 ottobre 1951 c’è una folla fuori dalla sede in Via XX Settembre ad accogliere lo svedese, l’auto fa fatica a procedere, ci sono i fotografi e qualcuno chiede un abbraccio tra presidente e giocatore, Turani concede una stretta di mano che viene immortalata.

Inaspetta sconfitta a Monza, tutti ancora a corto di fiato

Inizia una specie di conferenza stampa modello Champions League con interprete che traduce domande e risposte in e dall’inglese, per l’epoca è un evento, tra le tante domande la più importante è quella sul debutto, è stato stabilito che lo svedese esordisca dieci giorni dopo, 28 ottobre, in casa contro il Como.
Per ora lo svedese segue dalla tribuna la squadra a Padova dove esordisce in panchina Ceresoli, portiamo a casa un ottimo punto salvezza, la settimana pre esordio diventa un lungo conto alla rovescia, si scopre pure che Jeppson ha un contratto con un quotidiano svedese per scrivere articoli sulla sua esperienza italiana.

Qui siamo al primo novembre, amichevole infrasettimanale a Brescia, Jeppson è arrivato da una settimana ha esordito in campionato tre giorni prima con il Como e ha subito deciso la partita

L’esordio come prestazione non sarà (ancora) da top player come è lo svedese ma la partita finisce 1-0 e il gol decisivo chi lo fa ? Ovviamente lui, se lo inventa da un fallo laterale ricevuto, salta l’uomo, cambia piede e mette nell’angolino, tutto molto semplice, almeno a raccontarlo.
Ci salveremo comunque solo alla penultima giornata e lui ci trascinerà letteralmente facendo 22 gol in 27 partite, verso fine campionato l’esplosione totale con il 7-1 alla Triestina e il 5-0 al Torino, dodici gol in due partite, Jeppson ne farà sette.