1952/1953 : Jeppson a Napoli e Rassi non torna a casa

Acquisti
Bernasconi | Vita Nova |
Nuoto | Lucchese |
Rasmussen | Skovshoved |
Stefani | Venezia |
Testa | Pro Lissone |
Villa | Fanfulla |
Cessioni
Cattaneo | Brescia |
Dalmonte | Reggiana |
Goldaniga | Genoa |
Hansen S. | Pro Patria |
Jeppson | Napoli |
Malinverni | Pro Vercelli |
Personeni | Piacenza |
Saccavino | Fine carriera |
Vittoni | Cannes |
E’ l’estate di Jeppson considerato il miglior centravanti d’Europa, si comincia prestissimo, il 13 giugno, il venerdì prima dell’ultima casalinga con il Torino (sarà un massacro, i granata si prenderanno una manita e lo svedese farà tripletta) da Palermo con un flash d’agenzia esce la notizia che i siciliani avrebbero preso Jeppson per 75 milioni.
Notizia smentita in tempo quasi reale per quanto consentito per l’epoca, oltretutto il Palermo sta lottando per la salvezza salvandosi per un pelo anche se poi retrocederà l’anno dopo.
Il 22 giugno ultima di campionato giochiamo a Napoli, si incontrano i due presidenti a pranzo, Turani con il comandante Lauro, l’accordo viene siglato scrivendo su un lembo di giornale la cifra e la firma (il giornale è curiosamente il “Roma” del quale il presidente napoletano è editore), la notizia si sparge, mancano i dettagli ma Jeppson sarà ceduto al Napoli.
A quel punto il presidente Turani decide di non far giocare Jepsson per evitare ogni rischio, lo svedese vede in tribuna la nostra sconfitta per 3-1, tanto siamo ormai salvi.
A Bergamo ovviamente il fatto di cedere il più forte centravanti d’Europa non è presa bene, sull’Eco si cerca di spiegare, il contratto dura ancora un anno, o si cede subito o se ne va a zero.
Per prolungare bisognerebbe convincere lo svedese ma comunque rinunciare a un gigantesco introito che permetterebbe di rinforzare la squadra in tutti i reparti, al presidente Turani spiace più di tutti di doverlo cedere ma già ci mette del suo.

acquisto dalla Pro Lissone
8 gol in 1 stagione
Allora c’è niente da fare ? Un mezzo ci sarebbe propone l’Eco, se un “facoltoso bergamasco o un gruppo industriale” sborsasse la stessa cifra che offre il Napoli e praticamente “regalasse” ancora qualche anno di Jeppson a Bergamo, la squadra potrebbe puntare “molto in alto” e la città ne beneficerebbe come ritorno turistico.
Purtroppo nessun “facoltoso bergamasco” si fa vivo e Jeppson va al Napoli per 70 milioni all’Atalanta e 35 al giocatore (da qui la definizione di “Mister 105 milioni”).
Il record precedente era ancora “nostro” 70 milioni pagati dalla Juventus per Karl Hansen in quel caso però c’era anche una parte in giocatori qui invece sono pagati tutti cash.
Ora però il presidente Turani deve sostituire lo svedese e rinforzare la squadra come promesso, l’attaccante arriva subito, si passa dal centravanti della Svezia a quello della Danimarca, Rasmussen, che gioca in un’impronunciabile squadra di un sobborgo di Copenaghen, lo Skovshoved, costo meno di dieci milioni, un affare anche per il rendimento futuro del danese.
C’è un altro problema, la Federazione ha ridotto da tre a due gli stranieri tesserabili, quindi con il nuovo Rasmussen, l’intoccabile Soerensen è Svend Hansen che deve andarsene, viene venduto alla Pro Patria a poco prezzo, i tifosi mugugnano.

acquisto dallo Skovshoved
53 gol in 4 stagioni
I tifosi non contestano solo la cessione di Jeppson ma anche il cambio dell’allenatore, Ceresoli che era subentrato a Neville conducendoci alla salvezza non viene confermato, pare che la dirigenza avesse contattato il nuovo mister, Ferrero ex Lucchese (che peraltro è retrocessa in Serie B), al momento dell’esonero dell’inglese, Ceresoli era andato in panchina in emergenza comportandosi però benissimo.
Ceresoli non la prende bene, minaccia di “vuotare il sacco” ma poi il presidente lo convince a non fare polemiche “da buon bergamasco”.
Il resto del mercato vede la cessione del difensore Dalmonte alla Reggiana, dell’attaccante Goldaniga al Genoa, il portiere Cattaneo va al Brescia, lascia anche il mediano Malinverni per andare a finire la carriera a casa propria, cioè a (Pro) Vercelli, lascia Bergamo anche Saccavino.
E gli arrivi per rinforzare la squadra ? In effetti si conta molto sugli innesti dal settore giovanile, i fatti daranno ragione a questa scelta, entrano in prima squadra Roncoli, Cadè I, Lenuzza, Corsini e diventa titolare fisso Rota, c’è anche Vittoni ma per questa stagione va in prestito in Francia al Cannes, è anche questo una specie di record, pochissimi sono gli italiani all’estero.

acquisto dal Fanfulla
3 gol in 3 stagioni
Qualche acquisto comunque c’è, dalla Pro Lissone arriva Testa, farà otto gol giocando davanti a due come Rasmussen e Soerensen, andrà l’anno dopo alla Sampdoria in cambio del “vecchio” Bassetto, sarà uno degli affari migliori di tutta la nostra storia.
L’allenatore Ferrero chiede un suo ex giocatore alla Lucchese, l’ala Nuoto, che però giocherà poco e segnerà ancora meno, tre gol in ventotto partite (ma in tre stagioni) prima di andare a giocare in Serie D.
Dal Venezia prendiamo il giovane portiere Stefani, è una grande promessa ma non sarà mantenuta, ha talento ma non carattere, giocherà pochissimo e dopo tre anni andrà all’Alessandria.
Arriva dal Fanfulla il centrocampista Villa, un corridore che rimarrà tre stagioni da titolare, molto concreto.
Ultimo, ma non certo come rendimento e carriera, anzi, arriva da Ponte san Pietro il bergamaschissimo Bernasconi, farà due anni da ottimo difensore prima di andare alla Sampdoria diventandone bandiera e capitano, rimarrà in Liguria per ben undici stagioni.

acquisto dalla Lucchese
3 gol in 3 stagioni
A metà agosto allo stadio inizia la preparazione, pochi tifosi e mugugnanti, nelle prime amichevoli però Rasmussen inizia a farsi vedere, è piccolotto, tarchiato, brutto a vedere ma nei contrasti è un buldozer e ha un tiro micidiale, non lo sposti anzi è lui che sposta te.
Si inizia a notare anche che quando trova avversari che lo raddoppiano entrando in contrasto lui sposta entrambi come birilli, un Duvan meno alto ma con un tiro forse migliore.
Nonostante mugugni e premesse il campionato sarà molto buono, arriveremo ottavi senza problemi, Rasmussen esploderà con diciotto gol e si metteranno in luce i giovani, specie il cosiddetto “Trio Primavera” Brugola-Testa-Cadè II.