3/11/2020, al Baretto arrivano i Reds Campioni del Mondo

Aggiorniamo le “prime volte” in ciascuna competizione europea a Bergamo:
13 Maggio 1962 Atalanta-Mtk Budapest 0-0 Mitropa Cup
4 Settembre 1963 Atalanta-Sporting Lisbona 2-0 Coppa delle Coppe
2 Giugno 1972 Atalanta-Sunderland 3-2 Torneo Anglo-Italiano
13 Settembre 1989 Atalanta-Spartak Mosca 0-0 Coppa Uefa
27 Ottobre 2020 Atalanta-Ajax 2-2 Champions League
Tre pareggi e due vittorie, non abbiamo considerato competizioni minori come Intertoto e tornei vari degli anni sessanta, manca naturalmente l’Europa League.
Esaurita anche questa volta la parte strettamente storico-statistica possiamo invece celebrare l’arrivo dei Campioni del Mondo in carica a due passi dal Baretto.
Naturalmente a Bergamo in campionato abbiamo già ospitato le milanesi e la Juventus quando avevano lo stesso titolo ma era campionato e non la massima competizione continentale.
Sperando di fare cosa gradita ripubblichiamo in veloce sequenza le fotografie della storia di quel piccolo angolo di fronte alla Sud che ospita ora il Baretto.

Anni trenta: c’è un prato dentro e un prato fuori lo stadio
Anni quaranta: l’entrata del rifugio antiaereo coincide con l’odierna entrata del Baretto
Anni cinquanta: prato auto e biciclette (tante biciclette)
Anni sessanta: prato ma c’è la villetta che ostacola la vista
Anni ottanta: all’entrata c’è un piccolo spazio con ombrelloni e molto verde
Anni novanta: momento concitato, sta per finire la birra
Anni duemila: siamo ormai praticamente all’attuale versione
2015: il momento della solidarietà

Abbiamo già parlato nel precedente articolo del Baretto, del momento difficilissimo che sta passando (come tutti e tutto, certo) ma in questo specifico caso bisogna purtroppo pure considerare la mancanza del pubblico al Bortolotti, l’ultima partita con spettatori è stata Atalanta-Roma del 15 febbraio, sono passati quasi nove mesi e l’unica cosa partorita è purtroppo il mancato incasso dei giorni delle partite (tutti voi conoscete l’affluenza prima e dopo…ok manca il durante).
L’abbiamo già scritto (ma non spiace ripeterlo e forse a voi non spiacerà rileggerlo) il Baretto è gestito da una famiglia atalantina Doc che con tanti sacrifici e tanto lavoro porta avanti un punto di ritrovo per noi nerazzurri.
Il Baretto è stato, è tuttora e sempre sarà un simbolo di atalantinità e sicuramente tutta la tifoseria nerazzurra tiene in modo particolare ad aiutarlo, ciascuno secondo le proprie possibilità, qualcuno si è anche già concretamente mosso e Atalanta Story ci tiene a ringraziare chi l’ha fatto.
Il 3 novembre 2020 i Campioni del Mondo del Liverpool saranno a due passi dal Baretto, per i bambini degli anni sessanta e quindi ragazzi dei settanta Ajax e Liverpool sono un indelebile simbolo del calcio, il Baretto è a sua volta un simbolo atalantino, lo è diventato grazie al lavoro quotidiano, al lavoro, alla coerenza, alla solarità e allo spirito di iniziativa della padrona di casa nell’organizzare iniziative di ogni genere per bambini e adulti, sempre nel segno della Dea (al Baretto è nata ad esempio l’usanza di festeggiare con torta ecc… il 17 ottobre il compleanno dell’Atalanta).
Considerando anche le probabili prossime limitazioni non è sicuramente facile sostenere il Baretto nel consueto modo (cioè frequentandolo) ma forse non tutti sanno che ci sono altri modi.
Il Baretto vende anche ottimi prodotti alimentari di tutta Italia che potete tranquillamente ordinare e ricevere a casa vostra, oltre naturalmente a gadget atalantini di vario tipo, dulcis in fundo, se proprio volete dare un minimo di aiuto pure ad Atalanta Story, il libro “La Dea del gol” (che potete avere anche attraverso il sito stesso).
Ora potete aiutare il Baretto, aiutare il Made in Italy, gustare selezionati prodotti di alta qualità che non trovate normalmente al supermercato, avere introvabili (o quasi) gadget marchio Dea, il tutto anche a distanza, ecco come:

Chiamando il Baretto al numero 035237388 per info e ordini

Contattando il Baretto sulla sua pagina Facebook www.facebook.com/ilbaretto1907

ma quali sono questi prodotti di alta qualità territoriale ?

Biscotti di Norcia (Umbria)

Olio di Macerata e Pasta di Camerino (Marche)

E non basta, in arrivo nuovi prodotti da Veneto e Sicilia

Ma il Baretto vuol sempre e comunque dire Atalanta e quindi :

le stupende tazzine del Baretto che hanno fatto il giro del mondo (non è un modo di dire, sono state pubblicate pure su una rivista calcistica norvegese)

E poi stupendi gadget marchio Dea per gli atalantini lontani (ma pure vicini)

Dulcis in fundo (in questo caso siamo proprio in fondo) se volete aiutare Atalanta Story trovate i vari modi per farlo qui https://www.atalantastory.com/donazione/
e qui
https://www.atalantastory.com/libro/

Un gigantesco grazie a nome del Baretto e di Atalanta Story (anche solo per esser arrivati a leggere fino a qui, in fondo a questo lunghissimo articolo)