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Atalanta-Avellino 1-1

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Favero 54′ A

Stacca il DeBe in area avellinese, dietro di lui si riconoscono i due rudi difensori avellinesi Di Somma e Favero, in primo piano Osellame in una delle rare apparizioni atalantine

Stadio Comunale
19 agosto 1982
Coppa Italia 82/83
1a Girone eliminatorio

Siamo appena tornati in Serie B dopo la veloce apparizione in Serie C1 e, per la prima di Coppa Italia, ospitiamo una squadra di Serie A, l’Avellino, che schiera due stranieri, il danese Skov e soprattutto il peruviano Barbadillo appena ammirato al mondiale spagnolo.
Insomma c’è molta attesa per il ritorno del “grande” calcio, siamo in quasi quindicimila.
Giochiamo con la nuova seconda maglia, bianca, ma in campo c’è praticamente l’Atalanta della promozione, l’unico nuovo è Osellame che gioca con il numero sette.

Dopo pochi minuti Mutti gira alto su servizio di Foscarini, dietro di lui il Magno

Per la prima mezzora giochiamo e creiamo solo noi ma contro una squadra di categoria superiore può succedere di prendere gol alla prima occasione e infatti succede, segna Vignola con una bomba dal limite al primo tiro in porta o quasi degli ospiti quando manca un quarto d’ora all’intervallo.
Dopo dieci minuti della ripresa pareggia Magrin con un tiro deviato da Favero, siamo nel 1982 e quindi negli almanacchi rimane autogol di Favero.
Finisce così anche se nel finale siamo ancora noi ad andare più vicini alla vittoria.
Nel girone ci sono altre due squadre campane, Napoli e Salernitana oltre a Perugia e Lazio, nel turno successivo giocheremo ancora in casa con i granata campani che militano in Serie C1.