Atalanta-Brescia 3-3 (d.t.s.)

Si gioca alle 14.30 quindi si deve giocare alle 12.30 la consueta partita di intrattenimento tra la squadra riserve dell’Atalanta e il Falco di Albino, da notare sulla destra l’elenco delle altre partite del turno, da notare un Cavagnaro-Sanremese

Stadio Brumana
12 novembre 1939
Trentaduesimi di finale partita unica Coppa Italia 39/40

E’ il campionato della seconda promozione in Serie A, in Coppa Italia abbiamo passato il primo turno a settembre con l’Udinese, ora c’è il Brescia che è in Serie B con noi ed è avversario esperto e duro ( ci perderemo in campionato di misura a inizio dicembre ma al ritorno a Bergamo ci rifaremo con gli interessi).
Formula molto bella, a totale imitazione della Coppa d’Inghilterra, partita unica e ripetizione in caso di parità sull’altro campo, con le 16 di Serie A, le 18 di Serie B e le 122 (si centoventidue) di Serie C (alcune arrivano ai sedicesimi e una, il Macerata, agli ottavi di finale).
Si gioca di domenica, si ferma il campionato per dare spazio alla Coppa Italia, l’allenatore Fiorentini decide di dare spazio a chi gioca meno, cosa comune oggi ma non nel 1939, il Brescia infatti è al completo.
Il biglietto più caro costa 5 lire, siamo in 2.500 per un incasso di 10.000 lire, il pubblico non prende bene il turnover quando le formazioni vengono annunciate ma dovrà ricredersi.

L’inizio è tutto bresciano, a metà primo tempo siamo 0-2 ma le riserve atalantine si scuotono e inizia un’altra partita.
Quando manca un minuto all’intervallo un’azione Pagliano-Erba mette l’ex romanista Bui in condizione di accorciare le distanze, si va a bere il thè caldo sotto solo di uno.
Il secondo tempo è sempre più atalantino, al quarto d’ora arriva il pareggio di Pagliano che sfrutta un’esitazione del portiere su punizione spiovente di Morzenti.
Passano cinque minuti e la ribaltiamo del tutto, ancora Pagliano la mette sotto l’incrocio, 3-2.
Riusciremmo forse a vincerla ma un errore difensivo del portiere Sibella che esce frettolosamente incontro a un attaccante e del difensore Morzenti che deve intervenire di mano per salvare il gol portano a un altro rigore per il Brescia, 3-3.
Si va ai supplementari dove non ci sono altri gol ma non manca la suspense, un rigore per parte viene sprecato, prima Pagliano se lo fa parare poi lo specialista ospite Moretti dopo averne segnati due mette a lato il terzo.
Finisce pari non ci sono i rigori, si rigiocherà a Brescia dove stavolta le nostre riserve ancora schierate ne prenderanno quattro, in compenso l’Atalanta vera vincerà il campionato tornando in Serie A lasciando il Brescia nei cadetti.

Trentino Bui un gol nella Coppa Italia 39/40
Mario Pagliano tre gol nella Coppa Italia 39/40