Atalanta-Cremonese 1-0

Mutti 68′

Le conferenze stampa degli allenatori sono ancora molto ruspanti, tutti in piedi attorno al mister

Stadio Comunale
18 marzo 1984
26a Serie B 83/84

Mutti batte Vialli (e il Mondo).
Certo, Mutti è ormai nella parte discendente della propria lunga carriera mentre il giovane Vialli è solo dall’inizio della propria.
Per la settima giornata di ritorno arriva a Bergamo la Cremonese ed è uno scontro al vertice, in testa c’è il Como con quattro punti di vantaggio proprio su nerazzurri e grigiorossi appaiati al secondo posto, a loro volta in vantaggio di due punti sul Campobasso e tre sull’Arezzo.

La balconata delle Brigate all’ingresso in campo

Insomma è un vero e proprio spareggio per la promozione e lo stadio è pieno in ogni ordine di posti, siamo quasi in trentamila atalantini, un migliaio sono i cremonesi ben mimetizzati (tra i numerosi striscioni spicca un “Cremona ha paura chiama la questura”).

Ecco lo striscione insieme a un altro gentile benvenuto nel settore dell’Armata

Gli ospiti hanno tre ex tra campo e panchina: Bonomi, Finardi e Bruno, in più il portiere Drago che farà una brevissima comparsata in maglia nerazzurra pochi mesi dopo, tra luglio e ottobre.
Sulla panchina ospite siede poi Emiliano Mondonico che scriverà pagine fondamentali della storia atalantina.

Fattori a due passi dalla porta di Drago

Il primo brivido è di marca ospite, dopo soli due minuti su un cross da destra Mimmo Gentile sbaglia il controllo e finisce per lasciare la palla a Vialli (che gioca con un curioso numero otto) che sbuca davanti a Benevelli trovando però il portiere nerazzurro che aveva letto la situazione a chiudere in uscita.

Mutti marcato stretto

Al quarto d’ora però si pareggia subito il conto delle occasioni, da sinistra Vella fa partire un tiro cross rasoterra che sorprende tutti e s’infilerebbe sul secondo palo senza la respinta sulla linea di porta del difensore Galbagini.
Il resto del primo tempo è caratterizzato da qualche opportunità da ambo le parti ma nessuna occasione veramente pericolosa e si va quindi al riposo a reti bianche.

In alto spicca lo striscione storico delle Brigate

Nella ripresa però iniziamo a spingere con decisione e gli ospiti scompaiono dal campo, è sempre Drago impegnato più volte e quando manca mezz’ora al termine, il gol del vantaggio sembra fatto: corner da sinistra del solito Magrin il portiere grigiorosso stavolta sbaglia completamente l’uscita, arriva in piena corsa Perico che colpisce violentemente di testa, ma trova sulla linea ancora Galbagini che respinge fortunosamente di coscia.

Passano cinque minuti ancora Magrin batte un angolo dalla sinistra, ancora il portiere è esitante in uscita ma questa volta Mutti colpisce indisturbato proprio al centro dell’area piccola e non ha difficoltà a mettere in rete.

Il gol di Mutti

L’esperto bomber nerazzurro va a esultare sotto la Nord inseguito dai compagni che tentano di abbracciarlo mentre un potentissimo “Serie A Serie A” rimbomba in tutto lo stadio.
La reazione ospite è vigorosa ma sterile, l’esperta difesa nerazzurra non corre veri pericoli e arriva così la fine e con essa due punti fondamentali per staccare la Cremonese e insidiarsi solitari al secondo posto con due punti di vantaggio sulla coppia Cremonese Campobasso.
A fine campionato sarà preso e superato anche il Como e vinceremo abbastanza agevolmente il campionato stabilendo anche il record d’imbattibilità in Serie B di ventiquattro partite senza sconfitta.

Bortolo Mutti tre gol nella Serie B 83/84