Atalanta-Foggia 4-4

Consagra 38′ A Baiano 40′
Cornacchia 74′ Minaudo 53′
Cornacchia 84′ Shalimov 59′
Cornacchia 87′ Rambaudi 71′

Stadio Comunale
12 aprile 1992
28a Serie A 91/92

La pazza tripletta di “Rombo di tuono” Cornacchia.
Una delle partite più assurde della nostra storia, giocata in un clima di aperta e violenta contestazione alla squadra da parte della Nord.
Siamo per caso retrocessi in Serie B? No siamo già salvi da un bel po’, navighiamo in un tranquillo centroclassifica con prestazioni altalenanti com’è accaduto e accadrà in molti altri campionati.
Anche il pazzo Foggia di Zeman è nella stessa situazione quindi ci si aspetta una partita aperta e spettacolare anche se si andrà ben oltre ogni previsione.

Bianchezi stravolto

L’accoglienza della Nord non è delle migliori, numerosi striscioni di contestazione (i più gentili: “Meglio la C che una squadra così” “Chi non ci tiene se ne vada”) accolgono la squadra e il nuovo acquisto Montero in tribuna è un po’ stupito della situazione non capendo, ma non è il solo, cosa stia succedendo.
Il primo tempo scorre con occasioni da ambo le parti, è il Foggia di Rambaudi, Baiano, Signori e ovviamente di Zeman quindi le emozioni in entrambe le aree arrivano copiose.
Incredibilmente, però, si arriva senza reti fino quasi alla fine del primo tempo quando in due minuti ne arrivano due, prima un cross di Caniggia è deviato nella propria porta da Consagra e poi arriva il pari pugliese con Baiano che tocca in rete da due passi su cross di Rambaudi.

L’autorete del primo vantaggio

Si chiude così un primo tempo spettacolare ma tutto sommato “normale” essendo in campo una squadra zemaniana, la Nord continua la propria contestazione e la squadra comincia pure a risentire dell’ambiente perché prima Nicolini e Bianchezi si mangiano due gol clamorosi e poi, in meno di venti minuti, si passa dall’uno pari all’uno a quattro.
Inizia Minaudo che, imitando Consagra, infila la propria porta (proprio nello stesso angolo della stessa porta) poi il russo Shalimov fa secco Ferron da fuori area e infine il futuro atalantino Rambaudi segna con azione personale con un bel diagonale.

2-4

La partita sembra chiusa, sotto di tre gol e con un ambiente che era già ostile prima (figuriamoci ora), ma l’impazzimento prosegue, un minuto dopo il gol di Rambaudi il difensore rumeno Petrescu si fa cacciare per doppia ammonizione.
Dopo altri due minuti su punizione dalla sinistra, e mentre dalla Nord piove in area di tutto, Cornacchia segna di testa quasi chinandosi, nessuno esulta o quasi a parte proprio il finora fischiatissimo difensore nerazzurro e si prosegue in un ambiente caldissimo per altri dieci minuti sul 2-4

3-4

.Quando mancano solo sei minuti però Cornacchia si ripete, ancora cross da sinistra e questa volta il difensore dal curioso cognome si eleva sopra il proprio marcatore segnando come un centravanti di razza, siamo già nel surreale ma non è ancora finita, altri tre minuti e arriva il pari.
Consueto cross dalla sinistra, questa volta è Stromberg a metterla corta e bassa, e in tuffo di testa a pochi centimetri da terra arriva ancora Cornacchia, nel quale per l’ultimo quarto d’ora si è evidentemente incarnato GiggiRRiva, che segna per l’assurdo 4-4 che potrebbe anche diventare 5-4 se all’ultimo minuto l’esordiente arbitro Brignoccoli (dev’essere il giorno dei cognomi strani) vedesse un rigore su Bianchezi ma finisce su un pari totalmente fuori da ogni logica.

4-4

Ci sono state due autoreti molto simili, una tripletta tutta di testa di un difensore (in tredici minuti), otto gol a Bergamo non si vedevano dai tempi di un brutto 1-7 subito dalla Fiorentina di Hamrin (che ne fece cinque) nella stagione 1963/1964, successivamente, con mister Gasperini, si sono invece visti più volte. (il 7-1 all’Udinese 27 ottobre 2019, il 6-2 al Brescia del 14 luglio 2020 e il 4-4 con il Torino del 27 aprile 2022)
Non sono tante le partite di campionato a Bergamo con più gol, c’è un 6-4 degli albori con il Cagliari (Serie B 1931/32) un 4-7 con il Milan (Serie A 1950/1951), un 3-6 con la Juve (Serie A 1962/1963) e il recente 8-2 con la Salernitana.

Carlo Cornacchia tre gol nella Serie A 91/92