Atalanta-Torino 3-2

Miglioli 6′
Mari 73′
Miglioli 74′

L’impresa è clamorosa e in copertina ovunque, nella foto sotto la futura Nord il portiere del Torino Bacigalupo esce in presa alta

Stadio Comunale
26 settembre 1948
2a Serie A 48/49

Seconda di campionato, dopo la sconfitta a Novara i pronostici sono a senso unico, arriva il Grande Torino del quale siamo però la bestia nera (e azzurra).
La stampa nazionale ma anche locale non ci dà speranze, il segno 2 al Totocalcio pare scontato anche se c’è chi scrive di provare con il segno 1 per vincere milioni, in effetti saranno pochi i dodicisti (inizialmente il concorso è su dodici partite) e vinceranno milioni.

Vola il portiere del Torino, il mitico Bacigalupo, ma è gol

I dubbi sono anche legati al cambio di modulo, le critiche all’allenatore Fiorentini (accanito sistemista) non sono poche.
Fiorentini non gioca al Totocalcio, il “sistema” è un modulo che si contrappone all’altro modulo dell’epoca, il “metodo”, sarebbe lungo spiegare le differenze, potremmo riassumere che il “metodo” è vagamente più difensivo con il mediano davanti alla difesa e il “sistema” è più propositivo.

Casari in presa acrobatica nel primo tempo…

A Bergamo come in tutte le altre città italiane il dibattito tra tifosi nel primo dopoguerra si scatena, ormai quasi tutte le squadre di Serie A, diciassette su venti, adottano il “sistema” poi in base ai risultati le due fazioni si scannano, perlomeno nei bar, nel nostro caso al Nazionale, all’Anselmo e all’Excelsior (tutti nel raggio di un centinaio di metri, l’Excelsior a fianco della chiesa di San Bartolomeo).

…e in coraggiosa uscita bassa nella ripresa

Siamo ufficialmente in quattordicimila cioè il tutto esaurito ma probabilmente circa diciottomila, uno sopra l’altro, l’incasso è ottimo, sei milioni e duecentomila lire.
Fuori dallo stadio ci sono migliaia di biciclette accatastate e pure molte sono ormai le auto.

Fabbri semina il panico in area granata

Prendiamo gol al primo minuto, Grezar da una ventina di metri lascia di stucco Casari pareggia però subito Miglioli, la nostra forte mezzala che poi farà carriera nell’Inter, con un gol simile, stop di petto e rasoterra a fil di palo.

L’esultanza finale atalantina

Ripassa il Torino con il capitano Mazzola con un’azione tipica di quel Torino, scambio e inserimento in area del capitano granata, il primo tempo finisce 1-2, nessuno o quasi pensa di vincere la partita già il pareggio pare un’impresa.

Alla mezzora della ripresa però, in due minuti, sorpassiamo con i gol dell’altro centrocampista Mari (andrà anche lui alla Juventus e in Nazionale) e ancora di Miglioli per il 3-2 finale.

Anche “Il calcio illustrato” celebra l’impresa in copertina

Finisce in trionfo, critiche per i granata sul quale cominciano i primi dubbi, sarà comunque l’ultimo scudetto del ciclo interrotto tragicamente a maggio dalla tragedia di Superga, è quindi l’ultima partita a Bergamo del Grande Torino.

Per una volta ecco anche la squadra avversaria che merita l’eccezione, è l’ultima volta a Bergamo del Grande Torino, paradossalmente incontreremo il Torino altre tre volte in questa data
Giacomo Mari
quattro gol nella Serie A 48/49
Renato Miglioli
sei gol nella Serie A 48/49