Atalanta-Vicenza 1-0

Stadio Comunale
20 dicembre 1964
13a Serie A 64/65

Vinciamo di misura uno scontro diretto per la salvezza grazie a un’autorete a un quarto d’ora dal termine.
Meno male perché l’attacco non è certo il nostro punto di forza, a fine campionato il bomber sarà Petroni con sette gol, il secondo miglior marcatore sarà Luciano Magistrelli con tre gol.

Anche per questo ci salveremo soprattutto pareggiando, saranno sedici su trentaquattro partite, quasi la metà, grazie alla quarta miglior difesa del campionato.

La giornata è fredda, il terreno viene liberato dai teli di plastica solo all’ultimo momento (di scaldarsi in campo non si parla ancora), 15.000 presenti con larghi vuoti sugli spalti, d’altra parte non segniamo un singolo gol in casa da tre mesi esatti, 20 settembre, quando Petroni aveva battuto la Roma.

Creiamo pure molto ma il primo tempo finisce senza gol, prosegue nella ripresa l’assalto, il difensore veneto Savoini respinge sulla linea addirittura per tre volte ma, quando manca un quarto d’ora al termine, proprio un altro difensore biancorosso, Carantini, cercando l’ennesimo salvataggio a pochi passi dalla porta, infila il proprio portiere.
Segniamo a Bergamo dopo tre mesi esatti anche se in effetti è autogol, vale comunque due preziosissimi punti, è arrivato il regalo di Natale (peraltro meritatissimo).