Giacomo Vianello

Tipico esempio dello stopper anni settanta, sempre attaccato all’uomo.


Arriva dal Napoli nell’estate 1972, in Campania era lo stopper di riserva con ventidue presenze in tre stagioni.
Il Napoli vuole Vavassori e offre 150 milioni oltre a Vianello, la cifra è necessaria per i consueti problemi di bilancio.
Vianello esordisce in maglia nerazzurra in Coppa Italia all’Olimpico contro i giallorossi il 27 agosto 1972, cinquanta anni fa, è un buon pareggio a reti bianche in una partita che sarà fondamentale per passare il turno (che in effetti passeremo ai danni proprio della Roma).
Vianello si attacca al centravanti avversario, Mujesan, e lo annulla tanto che il giallorosso viene cambiato, siamo nel 1972 i cambi possibili sono solo due (più il portiere) quindi è ancora più meritoria la prestazione del nostro stopper.
L’esordio di Vianello è nella prima di campionato a Cagliari, nello stesso giorno dell’esordio in Serie A di Scirea, sono rispettivamente stopper e libero.

Altra ottima prestazione, prende Gori, Riva è marcato da Maggioni e Divina prende Domenghini, Vianello controlla Gori ma anche a distanza per non sguarnire l’area, cosa non proprio abituale per l’epoca.
Gori non tira praticamente in porta, missione compiuta per Vianello.
Alla terza giornata Vianello, come tutti, è coinvolto nel disastroso 9-3 di San Siro, il suo avversario Prati ne fa tre e il nostro stopper gliele promette per il ritorno, in effetti non se ne dimenticherà, finirà 1-1, Prati non segnerà e Vianello si farà espellere per un fallo di reazione, un pugno proprio all’attaccante rossonero a fine primo tempo.

L’Atalanta posa prima dell’esordio casalingo con il Napoli, Vianello (che è proprio un ex) partenopeo) è il primo in piedi da destra, è il primo ottobre 1972 e finirà 0-0

Vianello gioca trentasei partite ufficiali sulle quaranta stagionali, tutte le dieci di Coppa Italia e ventisei su trenta in campionato, praticamente un titolare fisso considerando le tre giornate di squalifica che si prende dopo l’espulsione con il Milan.
Vianello segna pure un gol (e pure importante), proprio a gennaio, pareggia allo scadere la partita casalinga con la Fiorentina infilando di testa da posizione non facile.
Quello che succede all’ultima giornata è ormai noto a tutti, da praticamente salvi con cinque punti di vantaggio a tre partite dalla fine (con i due punti a vittoria ovviamente) finiamo a giocarci la salvezza nello scontro diretto casalingo con il Vicenza, ci basta non perdere ma perdiamo a causa di un’autorete proprio di Vianello a mezzora dal termine.

Si è detto di tutto su tale autorete ma potendo finalmente rivedere le immagini si può notare che non farà un grande intervento ma non è certo così che si fa se si VUOLE fare un’autorete, casomai è il portiere Pianta a fare una cosa molto strana, esce al rallentatore e va in terra tutto da solo altrimenti la palla non sarebbe mai entrata, campanile lungo e lento che si sarebbe potuto facilmente bloccare.

Comunque l’anno successivo in Serie B Vianello viene confermato e Pianta no, va a finire la carriera alla Cremonese in Serie C, questa scelta qualcosa può voler dire.

L’Atalanta posa prima di Atalanta-Ascoli 1-1 11 novembre 1973 Vianello è il terzo da sinistra in piedi

L’anno successivo nella serie cadetta è mediocre per la squadra, Vianello si conferma titolare giocando quarantadue partite stagionali su quarantotto, tutte le dieci della Coppa Italia e trentadue su trentotto in campionato.
Nell’estate del 1974 viene ceduto al Palermo, squadra cadetta come noi, dove fa tre stagioni praticamente da titolare prima di terminare con il calcio giocato in Serie C al Livorno nel 77/78.
In effetti nel 78/79 viene tesserato dal Como in Serie C2 ma gioca solo cinque minuti dell’ultima di campionato, comunque in questo modo partecipa alla promozione dei lariani in Serie C1 (è la prima stagione della suddivisione della Serie C in C1 e C2).
Grazie di tutto Giacomo Vianello.

Viene, ingiustamente, ricordato solo come l’autore dell’autorete che ci condanna a un’incredibile retrocessione all’ultima giornata contro il Vicenza.

Giacomo Vianello nato a Treporti (Venezia) il 4 giugno 1947 e morto a Terni il 13 gennaio 2022, 78 presenze e 1 gol con l’Atalanta.