Inter-Atalanta 1-2
Icardi 36′ Bonaventura 35′
Bonaventura 90′
Milano Stadio San Siro
23 marzo 2014
29a Serie A 14/15
Una coppia di Jack batte la Scala.
Siamo sull’onda di tre vittorie consecutive con Chievo, Lazio e Sampdoria, è ripresentata la seconda maglia grigia che tanto bene ha portato l’anno precedente e l’inizio di partita è addirittura travolgente: nel primo quarto d’ora solo Handanovic su Stendardo e Cigarini e la traversa su un colpo di testa del solito scatenato Denis impediscono il vantaggio atalantino.
I padroni di casa rispondono solo con Icardi che impegna di piede Consigli.
Alla mezz’ora però è sufficiente che Maxi da destra serva Bonaventura dalla parte opposta per innescare il contropiede vincente, una semplice finta manda al bar la difesa interista e il rasoterra di Jack infila imparabilmente Handanovic.
Come l’anno precedente nemmeno il tempo di festeggiare e l’Inter pareggia con Icardi che sfrutta una palla persa da Stendardo in uscita e segna con un rasoterra simile a quello di Bonaventura, 1-1 e si riparte.
Poco prima del riposo Maxi deve uscire per infortunio sostituito da Brienza e nella ripresa la prima mezz’ora è tutta dei padroni di casa che scheggiano una traversa con Guarin e prendono un palo con Palacio: con un po’ di fortuna la difesa atalantina regge intorno a un grande Yepes.
L’ultimo quarto d’ora è più combattuto, prima Baselli sulla destra entra in area e serve Brienza tutto solo davanti alla porta, il tiro abbastanza debole è salvato sulla linea a portiere battuto da Jonathan, sul ribaltamento di fronte lo stesso Jonathan arriva davanti a Consigli, lo supera con uno scavetto che picchia sotto la traversa, si avventa Icardi che è contrastato da Raimondi in pratica sulla linea di porta e la palla finisce in angolo.
Nuovo ribaltamento di fronte ed è Brienza a procurarsi una punizione sulla destra, calcia lo stesso Brienza che pesca il solito Jack sul secondo palo, colpo di testa a schiacciare il pallone tra le gambe di Handanovic ed è il gol della vittoria anche perché sull’ultimo assalto interista Nagatomo libero in area sulla sinistra invece di tirare mette in mezzo e la difesa salva ancora, la palla finisce in angolo e l’arbitro fischia la fine.
Anche se in modo meno spettacolare e più fortunato dell’anno prima siamo passati ancora a San Siro, è la quarta vittoria consecutiva, seguiranno la quinta con il Livorno e la sesta a Bologna stabilendo così il nuovo record di sei vittorie consecutive eguagliato poi dall’Atalanta di Gasperini due anni dopo e poi largamente battuto.