Inter-Atalanta sospesa per nebbia al 63′

Garcia esce dal campo discutendo con l’arbitro mentre viene trattenuto da un avversario, Armano (l’Inter è in maglia arancione antinebbia anche se proprio la nebbia li salva)

Milano Stadio San Siro
8 dicembre 1955
11a Serie A 55/56

E’ un dicembre particolarmente nebbioso e il giorno dell’Immacolata a Milano assume le dimensioni di una gigantesca beffa.
Dopo un’ora di gioco l’arbitro decide che non ci si vede più e manda tutti a casa sull’incredibile risultato di 0-3, esultano i milanesi per l’occasione in un’inedita maglia arancione e ribollono di rabbia gli atalantini, giocatori e tifosi, che si vedono sottrarre dal fato, dal meteo e soprattutto dal direttore di gara due punti ormai acquisiti su un campo difficilissimo.
Era stata e probabilmente rimarrà la partita più dominata della nostra storia in casa interista, dopo soli dieci minuti l’estroso ma discontinuo uruguaiano Garcia aveva centrato per Rassi, testa e 0-1, dopo soli due minuti del secondo tempo ancora Garcia al cross e questa volta è Bassetto a colpire per lo 0-2.

A questo punto l’Inter non c’è veramente più e dopo altri dieci minuti Annovazzi-Longoni-Annovazzi che entra in area e fulmina Ghezzi, 0-3 e tutti a casa solo che purtroppo è la nebbia, complice l’arbitro più volte sollecitato dai biscioni, a mandare tutti a casa, abbiamo scherzato, si ripartirà da 0-0.
Il recupero è stabilito per la domenica successiva quando il campionato osserverà una sosta per la Nazionale e nessuno pensa seriamente di poter ripetere quanto fatto, il giornale milanese “La Notte” riporta a caratteri cubitali una minacciosa intervista dell’interista Giacomazzi che promette di restituire lo 0-3 di tre giorni prima, gli atalantini (giocatori, giornalisti e tifosi) ne prendono buona nota, se ne riparlerà dopo la partita.