Padova-Atalanta 1-1 (1-1)
Svend Hansen 39′

Padova
Stadio Appiani
21 ottobre 1951
7a Serie A 51/52
E’ appena saltato l’allenatore inglese Neville, bravo ma troppo fiducioso sulla capacità dei giocatori di inizio anni cinquanta di esser professionisti anche fuori dal campo, troppo avanti sui tempi.
Abbiamo fatto tre punti nelle prime sei partite e dalla trasferta all’Appiani di Padova in panchina c’è il nostro ex grande portiere Ceresoli che era l’allenatore in seconda.
Soprattutto è finalmente in arrivo il grande acquisto Jeppson, c’è una folla ad accoglierlo quando arriva nella sede atalantina, prima intervista in inglese e lo svedese è in tribuna a Padova a vedere i compagni pareggiare in rimonta.
In effetti in rimonta l’avremmo pure vinta ma lo vedremo, dopo, i due gol sono probabilmente entrambi irregolari, prima segna il Padova in fuorigioco così clamoroso che tutti si fermano poi pareggia Svend Hansen segna a fine primo tempo dopo un controllo di mani del compagno Santagostino.
L’arbitro è in giornata surreale e completa il quadro appunto allo scadere, su un lungo lancio si scontrano portiere padovano, difensore e il nostro giovane Brugola, la palla lentamente finisce dentro, l’arbitro indica il centro e l’avremmo vinta.
Invece l’assistente non vuole esser da meno, chiama l’arbitro e, anche sull’onda delle proteste dei locali annulla, ma nemmeno per fallo per portiere (che poveretto si rompe una gamba ma a causa dello scontro con il suo compagno) ma per un fuorigioco di posizione di Gariboldi che all’azione proprio non ha partecipato, una cosa che oggi è difficile da far capire ma che pure all’epoca in questo caso suscita clamore.
Sette giorni dopo ci sarà il Como a Bergamo e soprattutto esordirà Jeppson per il quale l’attesa è spasmodica, per la prima volta l’Atalanta ha acquistato un vero e proprio top player, il centravanti della Svezia giudicato uno dei migliori giocatori del mondo al mondiale del Brasile 1950.

due gol nella Serie A 51/52