Udinese-Atalanta 2-4
Udine Stadio Friuli
28 gennaio 2001
16a Serie A 00/01
Il genio è tornato.
Dopo l’incredibile inizio di campionato stiamo logicamente rifiatando e a cavallo tra dicembre e gennaio, pur giocando spesso molto bene, arrivano pochi punti anche per l’improvvisa anemia dei nostri attaccanti.
Rimaniamo a secco di gol per quattro partite ma proprio a fine gennaio (e a fine mercato) torna in prestito dalla Fiorentina il genietto Morfeo che ha bisogno di giocare dopo un infortunio subito nel ritiro estivo dei viola.
Indossando un’inedita maglia numero tre Morfeo è subito mandato in campo dall’inizio nella difficile trasferta di Udine in posticipo serale e la sua presenza si rivela immediatamente assolutamente decisiva.
Dopo soli due minuti, infatti, il genietto abruzzese serve in area l’altro nuovo acquisto Berretta che tira in scivolata da pochi metri, palla ribattuta sulla quale si avventa Ventola che segna senza difficoltà.
Lo 0-1 peraltro dura solo due minuti, infatti, il raddoppio arriva subito, da Doni a Donati delizioso invito a scavalcare la difesa per Morfeo che aggancia altrettanto deliziosamente di destro e infila sull’uscita del portiere per lo 0-2, c’è quasi voluto più tempo a raccontarlo che a farlo.
In pratica la partita comincia con due gol di vantaggio e a questo punto comincia a giocare pure l’Udinese creando almeno tre grosse occasioni sulle quali è bravissimo Pelizzoli, ma è sufficiente che rientri in azione Morfeo e la partita si chiude del tutto.
Al ventesimo il fenomeno abruzzese indovina una palla lunga rasoterra che mette Ventola lanciato in contropiede uno contro uno con il portiere avversario, il bomber pugliese non sbaglia ed è lo 0–3.
I padroni di casa dopo tante occasioni riescono a riaprire parzialmente la partita con un colpo di testa ravvicinato dell’ex Sottil sul quale nemmeno il nostro bravissimo portiere può fare nulla, ma sono sufficienti altri otto minuti per ristabilire le distanze, questa volta è Doni che dalla destra imbecca ancora una volta Morfeo che in girata mette in rete per un’incredibile 1-4 con il quale si va al riposo.
La ripresa è un monologo dei padroni di casa che tentano in tutti i modi di recuperare o perlomeno rendere meno gravosa la sconfitta ma a questo punto torna in cattedra Pelizzoli che, aiutato anche da una traversa, limita il passivo a un solo gol, quello di Gargo che serve soltanto a ridurre parzialmente il divario per un comunque clamoroso 2-4 finale.
La vittoria ci porta al quarto posto assoluto in attesa di ospitare per uno scontro al vertice la Juventus seconda distante solo sette punti, l’incredibile girone di andata sta per finire ma le sorprese, come vedremo, non sono ancora terminate, le soddisfazioni neppure.
