Flemming Nielsen

Centrocampista danese dalle lunghe gambe magre, di grande corsa ma anche di buon senso del gol, gioca tre stagioni con la nostra maglia segnando in tutto dieci gol, alcuni decisivi come quello della vittoria contro la “Grande Inter” del 1963.


Nielsen arriva dal Kb Copenaghen (che poi nel 1992 si fuse con il B 1903 formando il F.C. Copenaghen attuale che noi ben conosciamo purtroppo) nel settembre del 1961 e non è uno sconosciuto, nazionale danese arriva in Italia a 27 anni.
Si trasferisce in Italia con moglie e il figlio appena nato quattro mesi prima, quel Carsten Nielsen ora sfegatato tifoso atalantino che parla perfettamente italiano.

La famiglia Nielsen sulla neve bergamasca

Flemming esordisce con la nostra maglia a Ferrara alla terza di campionato ed è una vittoria, diventa poi titolare fisso anche se segna un solo gol nel 61/62 il suo primo in maglia atalantina nella sconfitta di Catania.
La stagione 62/63 è la migliore per lui e per la squadra, lui fa cinque gol compresi quello decisivo per battere l’Inter il 3 marzo 1963 e quello che all’ultima giornata manda praticamente in B il Napoli.
E poi ovviamente gioca la finale di Coppa Italia, la gioca da mezzala per garantire maggior protezione alla difesa ma è lui dopo cinque minuti a tirare della punizione laterale sulla quale si avventa Domenghini per il primo gol.

ecco le immagini Nielsen è il numero 8 che agisce sulla destra e fa le capriole in occasione del secondo gol
Nella stagione 63/64 Nielsen indossa come tutti i compagni la maglia con la coccarda tricolore
Nielsen è ormai diventato un idolo per gli atalantini e viene invitato anche a qualche ritrovo con i tifosi
Nell’ultima stagione in maglia atalantina Nielsen segna due gol curiosamente in due giornate consecutive a febbraio e ancora più curiosamente entrambi nei primi due minuti.
Nella ormai famosa foto della vittoria Nielsen con braccia conserte osserva sorridente la Coppa Italia appena conquistata
Nei bar si esibisce pure alla macchina per il caffè
A fine stagione l’Atalanta è invitata a giocare la Coppa delle Alpi in Svizzera e Nielsen in campo prima litiga con Colombo poi ancora incazzato esce la sera dal ritiro la società lo scopre e decide di cederlo per motivi disciplinari.
E’ un peccato ma all’epoca non si transige su questo aspetto, andrà a giocare in Scozia al Morton.

A fine carriera Nielsen, che aveva sempre avuto questo hobby, intraprende la carriera di giornalista sportivo, torna molto spesso a Bergamo e pure alla Festa della Dea, molto amato da tifosi che lo ricordano in campo ma pure dai più giovani.

Flemming Nielsen nato a Copenaghen il 24 febbraio 1934 e morto a Copenaghen il 16 novembre 2018, 112 presenze e 10 gol con l’Atalanta .

Ringraziamo di cuore il figlio di Flemming, Carsten Nielsen per le bellissime foto e lo ringraziamo pure perché con questa bellissima foto ci mostra sullo sfondo come era la Curva Nord a inizio anni sessanta, ne mancava un bel pezzo.