Atalanta-Bari 2-0

Siamo nel titolo, sono le prime volte per noi nella massima serie

Stadio Brumana
11 ottobre 1942
2a Serie A 42/43

Mentre in tutto il mondo infuria la seconda guerra mondiale inizia la stagione 42/43, le notizie per i tifosi sono poche, nell’estate del 1942 l’Eco lancia l’allarme sulla condizioni economiche della società mentre l’altro quotidiano cittadino, la Voce di Bergamo, è più filosocietario.
Dopo ferragosto l’Atalanta emette un comunicato nel quale sono elencate cessioni e acquisti (anzi all’epoca gli acquisti sono le “assunzioni”), la preparazione riprende sabato 22 agosto alle 10 allo stadio.
Fa caldissimo e c’è poca gente, c’è invece la guerra e quindi poco entusiasmo, la stampa locale spara a zero sui giocatori venduti con termini e modi che oggi sarebbero da querela immediata, il campionato inizierà il 4 ottobre e, novità clamorosa, i giocatori avranno sulle maglie il numero per meglio identificarli, eh si finora non lo avevano.
Viene anche istituita la figura del dirigente addetto all’arbitro, si parte con una sconfitta a Bologna e all’esordio casalingo con lo stesso risultato battiamo il Bari in una partita descritta come orribile, piena di errori e calcioni, soprattutto per colpa degli ospiti, perlomeno noi la vinciamo.
Risolvono nel secondo tempo i gol di Stombelli e Gè, è una vittoria preziosa anche perché a fine campionato i pugliesi retrocederanno e noi saremo solo quattro punti sopra.

Sallustio Stombelli quattro gol nella Serie A 42/43
Adriano Gè dodici gol nella Serie A 42/43