Atalanta-Bologna 4-1
Nova 22′ R
Nova 70′ R
Danova 75′
Danova 90′
Stadio Comunale
28 novembre 1965
11a Serie A 65/66
Prestigiosa vittoria contro il Bologna che arriverà poi secondo (e che due anni prima era già stato battuto da campione d’Italia).
I futuri vicecampioni d’Italia vengono in realtà suonati come un tamburo da una squadra che poi si salverà per due punti, dopo venti minuti una punizione dal limite di Danova viene salvata di pugno da Bulgarelli che però non è il portiere ma un centrocampista, la stella della squadra.
L’arbitro oltretutto se ne accorge solo perchè il giocatore bolognese si dispera per l’intervento e concede il rigore, trasforma Nova con un rasoterra.
Il Bologna si butta avanti alla ricerca del pari, è bravissimo Pizzaballa a mandare in angolo una punizione di Haller, molto meno bravo è invece quando mancano solo cinque minuti all’intervallo, il nostro estremo difensore si fa passare sotto il corpo un cross rasoterra di Bulgarelli e Nielsen non ha difficoltà a pareggiare da pochi metri.
Sulla spinta del pareggio il Bologna fa meglio nella prima parte della ripresa ma al ventesimo, su un corner contestato, un difensore bolognese la prende nettamente con la mano saltando, secondo rigore netto e Nova fa doppietta riportandoci in vantaggio.
Il Bologna tenta ancora di reagire ma il nervosismo sale, pochi minuti dopo Pesenti e il difensore Tumburus si prendono a palla lontana, il bolognese dà una sberla all’atalantino e il guardalinee lo vede, corsa ad avvertire l’arbitro che stava seguendo l’azione più lontano e Bologna in dieci.
Anche in dieci il Bologna ci prova ma in contropiede ne prende altri due, prima Hitchens manda in porta Danova e poi lo stesso Danova fa tutto da solo saltandone due o tre e segnando da posizione angolata sotto la traversa.
Il gol viene definito “alla Mortensen” cioè prende il nome da un nazionale inglese che a fine anni quaranta segnò un famoso gol all’Italia da posizione molto angolata.
Finisce 4-1 ed è la quarta partita utile consecutiva, il che per l’epoca è davvero tanto.