Atalanta-Cagliari 2-0
Mastropasqua 58′
Mastropasqua 60′
Stadio Comunale
27 marzo 1977
26a Serie B 76/77
Consueta vittoria interna del 76/77, questa volta contro una diretta concorrente, così diretta che la ritroveremo agli spareggi.
Questo anche se, al momento, noi siamo quinti e loro settimi, hanno appena perso in casa a tavolino con il Lecce una partita vinta sul campo per un’arancia lanciata dagli spalti che ha colpito un giocatore pugliese, due punti che costeranno carissimi al Cagliari.
La partita nel primo tempo è inizialmente equilibrata ma nella parte finale prendiamo il sopravvento e solo il portiere (bergamasco) Corti evita al Cagliari di prendere gol.
A inizio ripresa rischiamo su un passaggio sbagliato del Mastro e Marchetti deve stendere Piras (non esiste ancora il rosso per fallo tattico fortunatamente), Scala sente tirare il muscolo e deve uscire, entra Mongardi.
Non paiono segnali confortanti e invece, nel giro di due minuti intorno al quarto d’ora, il Mastro si rifà abbondantemente con la doppietta decisiva.
Il primo gol di testa staccando alto (e forse appoggiandosi), il secondo di piede da due passi dopo un clamoroso liscio del difensore, nel primo caso cross di Festa e nel secondo di Tavola.
La reazione del Cagliari è in due tiri, uno parato con una prodezza da Pizzaballa e l’altro fuori di poco tutto qui il resto è ancora tutto nostro.
Andiamo vicini al terzo gol e ci viene negato un rigore assurdo quando Bertuzzo salta pure il portiere che lo aggancia per un piede, perfino Corti negli spogliatoi ammette il fallo peraltro solare, l’arbitro fa proseguire tra il generale sconcerto.
Finisce comunque 2-0 e ci dimostriamo più forti dei sardi, ribadiremo la cosa a Genova e sarà Serie A.