Atalanta-Juventus 1-0 d.t.s.

Stadio Azzurri d’Italia
25 ottobre 1995
Ottavi di finale partita unica Coppa Italia 95/96

L’architetto costruisce l’impresa.
All’epoca la formula della Coppa Italia è lievemente più sensata di quanto è ora, infatti i primi tre turni si svolgono in partita unica sul campo della squadra peggio classificata.
Ospitiamo la Cremonese nel primo turno e riusciamo a passare soltanto ai calci di rigore grazie alle prodezze di Ferron, nel secondo turno ci capita la Juventus detentrice della coppa e la ospitiamo in una serata di fine ottobre con lo stadio ovviamente gremito in ogni ordine di posti.
Le squadre presentano numerosi cambiamenti rispetto alle formazioni titolari, i bianconeri presentano comunque una coppia d’attacco formata da Del Piero e Ravanelli, per parte nostra Morfeo supporta Tovalieri come unica punta.
Ed è proprio Morfeo dopo venticinque minuti a mettere Tovalieri solo davanti a Rampulla, purtroppo la nostra punta spreca mettendo a lato il diagonale, risponde la Juventus con una punizione di Del Piero e con una conclusione di Conte che non disturbano più di tanto Ferron.
Il secondo tempo riprende con un tiro ancora fuori misura di Fortunato da parte nostra e con qualche mezza occasione per i torinesi, a metà frazione il tutto è ravvivato da due espulsioni nel giro di due minuti: prima l’ex Tacchinardi e poi il futuro juventino Montero entrambi per doppia ammonizione, la nostra superiorità numerica è durata esattamente un minuto.
Comincia il valzer delle sostituzioni, la Juve mette il titolare Di Livio e noi rispondiamo cambiando l’ormai esausto Morfeo con Fabio Gallo quando mancano due minuti al termine dei tempi regolamentari, la qualificazione si deciderà nei tempi supplementari.
Dopo sette minuti del primo tempo supplementare entra Chicco Pisani al posto di Tovalieri ed è proprio il folletto toscano a servire sui piedi di Fabio Gallo, quando mancano ormai solo due minuti al termine del secondo supplementare e quindi ai calci di rigore, la palla che l’architetto infila sotto l’incrocio di Rampulla (e sotto la Nord impazzita), è il gol qualificazione.
Proprio al 120º c’è una traversa di Di Livio a spaventare tutto lo stadio di parte nerazzurra ma poi l’arbitro fischia e inizia la festa.

Il gol di Gallo

La strada verso la finale è ormai aperta, anche se dovremo poi superare in doppio confronto prima il Cagliari e poi il Bologna, intanto la serata si chiude in modo turbolento con Mondonico che al gol decisivo si rivolge verso la tribuna stampa urlando (“alla luna” come dirà lui stesso) un “Bastardi” che rimarrà nella storia al pari della sedia alzata dallo stesso tecnico di Rivolta mentre sedeva sulla panchina granata in una finale europea contro l’Ajax.
La giornata bergamasca dei bianconeri termina così mestamente e, in effetti, non era nemmeno iniziata nel migliore dei modi, il pullman della squadra posteggiato davanti all’albergo Cappello d’oro si era beccato una multa per divieto di sosta di L. 108.000, sconfitti e multati.

Fabio Gallo un gol nella Coppa Italia 95/96