Atalanta-Milan 2-1

Stadio Azzurri d’Italia
11 maggio 2014
37a Serie A 13/14

A volte la palla che aspetti arriva all’ultimo minuto… come recita (va) in uno spot El Shaarawy.
Siamo all’ultima partita casalinga e ospitiamo a pranzo il Milan che sta ancora lottando per un posto in Europa League mentre noi siamo già salvi da qualche tempo (anche se matematicamente solo dalla giornata precedente) ma ci teniamo comunque a finire bene il consueto più che dignitoso campionato dell’era Colantuono.
Si parte e la squadra che sembra dover vincere la partita siamo noi, il portiere rossonero Amelia è impegnato da un rasoterra di Carmona e spaventato più volte da Denis di testa e di piede e addirittura da un colpo di testa di Maxi.
Gli unici segni di vita dei rossoneri vengono da Balotelli che prima prende la traversa su una punizione laterale (ma Consigli c’era ampiamente) e poi, sempre su punizione da almeno trenta metri, impegna ancora il nostro estremo difensore in maglia giallo nera in una respinta a pugni.
L’intervallo porta consiglio all’allenatore milanista Seedorf che toglie l’inesistente Honda inserendo il veloce El Shaarawy e, dopo sette minuti, un mezzo contropiede libera Muntari sulla sinistra che mette rasoterra in area per l’accorrente Balotelli anticipato in disperata scivolata da Bellini che infila però la propria porta per il vantaggio ospite.

Il rigore di Denis

Passa un quarto d’ora e Carmona in area milanista è steso dall’ingenuo Constant, il rigore fischiato da Rizzoli è trasformato con sicurezza dal Tanque che spiazza Amelia per il pareggio andando come di consueto a esultare con il figlio dietro la porta.
A questo punto entra in campo la stupidità, in occasione di un angolo a nostro favore proprio sotto il corner della Nord si prendono Raimondi e Mexes (con relativa doppia ammonizione anche se perfino la Gazzetta riconosce che avrebbe dovuto essere ammonito solo il milanista) e nell’occasione un idiota getta due banane verso Constant.
Le immagini fanno il giro del mondo non dando una grande immagine del pubblico bergamasco (anche se si è veramente trattato di una, due persone al massimo) e la stupidità arriva al massimo livello quando più di uno in rete scambia per coltelli le pagine dei giornalini dello stadio arrotolate a cono e lanciate in campo che, come di consueto, si piantano dell’erba.

Ciccio Brienza la mette proprio lì

Ovviamente siamo al delirio puro.
Nell’ultimo quarto d’ora il Milan si butta in avanti nella ricerca dei tre indispensabili punti, entrano Taarabt e Pazzini ma l’unico pericoloso è sempre Balotelli con un tiro a giro alto di poco e con un palo colpito con una bomba scagliata all’improvviso esattamente dal vertice sinistro dell’area.
Anche noi in contropiede con De Luca (entrato per Bonaventura) e Moralez siamo pericolosi ma la magia arriva dagli altri due nuovi entrati: Migliaccio per Baselli e, soprattutto, Brienza per Maxi.

Il saluto finale sotto la Nord con i figli

Siamo nel minuto supplementare di recupero concesso oltre ai cinque inizialmente decretati, nell’ultima nostra ripartenza la palla da destra arriva a Migliaccio quasi al limite, Vin Diesel la tocca all’indietro per l’accorrente Brienza che da oltre venticinque metri la spedisce esattamente sotto l’incrocio alla destra di Amelia, gol fantastico, l’arbitro fischia la fine e il criticatissimo e spesso fischiato Ciccio sbatte praticamente fuori dall’Europa il Milan prendendosi una gustosissima rivincita sugli “esperti “fischiatori nostrani.
È proprio vero, la palla che aspetti a volte arriva all’ultimo minuto…

German Denis tredici gol nella Serie A 13/14
Franco Brienza un gol nella Serie A 13/14