Atalanta-Triestina 5-2
Stadio Comunale
2 novembre 1952
7a Serie A 52/53
Dopo tre sconfitte nelle prime tre partite prosegue la serie positiva, siamo alla quarta partita utile consecutiva e vinciamo in rimonta con la Triestina.
E’ una bella giornata di sole, squadre in campo con le maglie tradizionali arbitro Silvano (di cognome) detto così sembra l’amico chiamato a fare un favore.
Curiosamente c’è un Soerensen in entrambe le squadre, il nostro è più forte ma l’altro segnerà, l’attacco della Triestina schiera anche Petagna, nonno del nostro ex centravanti.
Dominiamo il primo tempo ma chiudiamo in vantaggio di un solo gol, sblocca Rasmussen a quattro dall’intervallo sfruttando la sua potenza fisica ma anche la sua freddezza in area.
Si perché nonostante il punteggio clamoroso a venti dal termine siamo sotto 1-2 anche se Rasmussen ci aveva portato in vantaggio a fine primo tempo.
Nel giro di un quarto d’ora gli ospiti ribaltano tutto, un colpo di testa su corner e su palla ribattuta dal portiere Albani portano la Triestina in vantaggio.
A questo punto parte del pubblico atalantino di mette a fischiare e viene cazziato brutalmente dal cronista il giorno dopo “meriterebbero di vedere la loro squadra giocare in Promozione”, niente peli sulla lingua.
Passa un altro quarto d’ora e altri due gol di Rasmussen ribaltano nuovamente tutto, prima di piede e poi di testa.
Mancano dieci minuti al termine ma ormai il danese è immarcabile, prima serve a Nuoto la palla del 4-2 e poi provvede di persona a fare il quinto chiudendo con un incredibile poker personale.
L’Eco cita una lettera ricevuta a inizio campionato con tante di firme che pronosticava un Atalanta ancora a zero punti dopo questa partita (siamo alle settima giornata e in realtà abbiamo sei punti) e soprattutto criticava aspramente l’acquisto di Rasmussen.
La sera stessa il cronista dell’Eco racconta di aver beccato uno dei firmatari della lettera in un bar del centro noto ritrovo atalantino uno dei firmatari la lettera che che raccontava agli amici di quanto Rasmussen fosse un campione, perfetto acquisto per l’Atalanta.
Cambiano i tempi ma certe cose non cambiano mai.