Fanfulla-Atalanta 1-1

Lodi Stadio Dossenina
9 giugno 1940
33a Serie B 39/40
Siamo alla penultima di campionato ma noi siamo già matematicamente promossi da una settimana, certo c’è in ballo la vittoria del campionato con il Livorno ma ben più gravi pensieri occupano la testa degli atalantini, dei bergamaschi e degli italiani tutti.
Il giorno dopo, lunedì 10 giugno, da un balcone di Roma un esagitato si affaccia e urla alla gente nella piazza che “la dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Francia e Gran Bretagna”, perfetta “summa” di vigliaccheria (attaccando una Francia già sconfitta) e incapacità (attaccando una Gran Bretagna che si sapeva perfettamente avrebbe avuto prima o poi gli Usa al proprio fianco).
Intanto più modestamente noi a Lodi troviamo un Fanfulla che, pur senza avere nulla da chiedere essendo già salvo, fa una partita rognosa e cattiva, finisce 1-1, andiamo in vantaggio con il bomber Gaddoni e il pareggio dei padroni di casa arriva a soli quattro minuti dal termine.
A Bergamo la partita non fa particolarmente notizia, sia per quanto accadrà il giorno dopo sia per il passaggio dell’ultima tappa del Giro d’Italia, c’è pure un traguardo volante a premi all’incrocio tra Viale Roma e Via Angelo Maj, curiosamente lo vince l’unico straniero in gara, uno svizzero, portandosi a casa duecento lire.
A Milano poi la tappa la vince Leoni, il giro l’aveva già stravinto Coppi e, per tornare ai nostri colori, il presidente Bertoncini promette una lunga permanenza in Serie A: in effetti andremo oltre ogni più rosea previsione, ci rimarremo diciotto anni, faremo un anno di Serie B e torneremo subito per ulteriori dieci anni, praticamente un anno di Serie B in trenta anni, sta per nascere la grande Atalanta del 40/41, la nostra prima volta ai piani alti della massima serie.
