Marco Piga
Marco Piga inizia a giocare e si fa notare nella squadra della sua città, Palau, in Serie D, passa alla Torres e poi alla Lucchese in Serie C realizzando 33 gol in tre stagioni, l’Atalanta lo prende nel mercato dell’estate 1976 per costruire una squadra finalmente da promozione con giocatori che forniscano i gol necessari.
Esordisce in maglia atalantina alla seconda giornata, prima casalinga, della Serie B 76/77, Atalanta-Monza, entra negli ultimi undici minuti per Tavola per cercare la vittoria che in effetti arriva, segna Festa a tre minuti dal termine.
E l’assist è proprio suo, del piccolo sardo.
L’esordio da titolare è sfortunato, Atalanta-Varese 2-4, l’unica e abbastanza incredibile sconfitta casalinga che vedrà in totale 17 vittorie su 19 partite giocate al Comunale.
La domenica successiva però si conferma la titolarità e arriva il primo gol nella vittoria di Brescia, a metà primo tempo è il gol del raddoppio dopo quello un pò assurdo dell’ex Bertuzzo.
Piga trasforma con sicurezza un rigore procurato da Mastropasqua.
Il secondo gol arriva a novembre a Catania, il piccolo attaccante sardo ci porta in vantaggio dopo tre minuti con un colpo di testa, una sua specialità nonostante la piccola statura.
A Catania poi finisce pari, pareggia il bergamasco e futuro atalantino Mutti.
Il terzo gol atalantino di Piga è ancora un rigore trasformato, un rigore molto importante nello scontro diretto con il Vicenza, siamo a metà gennaio 1977.
Vinciamo 2-1, al ritorno purtroppo ancora Piga si farà parare il rigore del pari.
Il quarto e ultimo gol stagionale di Piga arriva a Modena, stavolta è l’unico gol della partita, e timbra una delle due vittorie esterne, anche sulla precedente di Brescia c’era la firma del centravanti di Palau.
Nonostante l’errore e la sconfitta di Vicenza la stagione finisce trionfalmente con la promozione, Piga non gioca negli spareggi e nelle ultime partite, la sua ultima presenza è proprio quella di Vicenza.
Nella stagione successiva 77/78 Marco Piga gioca giusto tre partite, le prime due di Coppa Italia con Cremonese e Como, la prima da titolare e anche l’unica con suo fratello gemello Mario acquistato anche lui dalla Lucchese, la seconda entrando nella ripresa.
L’ultima partita di Piga in nerazzurro è anche la prima di campionato, è il suo esordio in Serie A.
Viene ceduto all’Avellino insieme al gemello Mario al mercato di ottobre, faranno benissimo trascinando i biancoverdi alla loro prima promozione in Serie A.
Ritroveremo entrambi da avversari la stagione successiva, loro si salveranno e noi retrocederemo, Marco giocherà cinque partite nella massima serie segnando anche il suo unico gol in Serie A.
Passerà poi al Catania in Serie C riportandolo subito in Serie B per giocare poi altre cinque stagioni in C1 e C2 tra Reggina Livorno Torres e Siracusa, finisce la carriera nella squadra della Maddalena, l’Ilva, tre stagioni tra Serie D e C2, l’ultima promozione della sua carriera iniziata sedici anni prima.
Grazie di tutto Marco Piga.
Segna quattro gol, due di questi quattro sono determinanti nelle uniche due vittorie esterne del campionato di Serie B 76/77.
Marco Piga nato a Palau (Ss) il 29 maggio 1956 e morto a La Maddalena (Ss) il 14 settembre 2024, 23 presenze e 5 gol con l’Atalanta.