Oliviero Garlini

Oliviero nasce a Stezzano nel 1957 ma cresce nel settore giovanile del Como, squadra con la quale esordisce in Serie A nella stagione 75/76 a soli 18 anni.

Gioca poi in Serie C con l’Empoli poi con la Nocerina (che contribuisce a portare in Serie B) e Fano, nella stagione 81/81 arriva al Cesena ed è importante per la promozione in Serie A con i suoi 10 gol (nella stessa stagione noi retrocediamo in Serie C e Garlini ci segna pure all’ultima giornata).

Garlini rimane quattro stagioni in Romagna segnando complessivamente 25 gol, passa poi alla Lazio con la quale retrocede in Serie B ma la stagione successiva vince la classifica cannonieri nella serie cadetta.

Nell’estate del 1986 passa all’Inter come cambio della coppia Altobelli-Rummenigge, non fa malissimo con 4 gol in 20 presenze.
Nell’estate del 1987 torna nella sua provincia natia per vestire il nerazzurro giusto, siamo appena retrocessi in Serie B ma giocheremo pure la Coppa delle Coppe, Garlini è il bomber che ci mancava, ne fa 17 in campionato, 2 in Coppa Italia e 3 in Coppa delle Coppe.

Tutti gol decisivi o quasi, più di tutti quello che batte il Messina all’ultima giornata e sigla la promozione in Serie A, ancora più importante sarebbe stato quello su rigore al Malines in semifinale europea, all’intervallo eravamo in finale di Coppa delle Coppe.
Nella stagione 88/89 Garlini inizia forte segnando 4 gol in 6 partite di Coppa Italia, è anche titolare nella prima giornata a Napoli quando perdiamo per un colpo di mano di Maradona

Arriva Evair che esordisce alla seconda giornata in casa con il Verona, Garlini entra al suo posto a metà ripresa ed è la sua ultima presenza a Bergamo, alla terza andiamo a Torino, Garlini parte ancora dalla panchina, subentra ancora a metà ripresa perchè dobbiamo pareggiare ed è ancora decisivo.
Il pareggio lo sigla lui da opportunista proprio sotto la curva Filadelfia dove sono Brigate e Kaos, è il suo ultimo gol con la nostra maglia.

La sua ultima presenza con la nostra maglia è a Firenze alla quinta giornata, gioca titolare con Evair e viene sostituito da Barcella a inizio secondo tempo.
E’ l’ultima presenza perchè Garlini passa all’Ancona in Serie B, il bomber di Stezzano vuole giocare e qui è chiuso da Evair visto che giochiamo normalmente con una punta sola.

Garlini nella Marche segna 5 gol in 23 presenze, poco per le sue medie, torna poi in Serie A all’Ascoli e chiude al Ravenna in Serie C.

In effetti gioca un’ultima stagione al Corbetta, squadra della provincia milanese, in Interregionale ma ha ormai 34 anni, lascia comunque il segno con 2 gol in 9 presenze.

Viene chiamato da Altobelli a Padova per fare il team-manager dei biancoscudati e inizia poi una seconda carriera come allenatore delle giovanili del Dalmine, dal 2004 al 2011 e come responsabile delle giovanili del Longuelo dopo il 2011.


















Grazie di tutto Oliviero Garlini.
Segna su rigore al Malines il gol che ci porta temporaneamente alla finale di Coppa delle Coppe, purtroppo il sogno si spezza nel secondo tempo.
Oliviero Garlini nato a Stezzano (Bg) il 4 marzo 1957 e morto a Gandino l’8 maggio 2025, 55 presenze e 27 gol con l’Atalanta.