Sporting Lisbona-Atalanta 3-1

Lisbona Estadio Josè Alvalade
9 ottobre 1963
Primo turno partita di ritorno Coppa delle Coppe 63/64

Dopo l’insperato 2-0 all’andata andiamo all’Alvalade di Lisbona dove torneremo venticinque anni dopo nella stessa competizione.

Dopo soli due minuti Pizzaballa deve uscire per respingere di pugno un cross dalla sinistra ma ricadendo si lussa il gomito sinistro rimanendo a terra dolorante: la palla resta lì e su una bomba da pochi metri salva incredibilmente di testa a porta vuota Colombo, la palla va sul palo e sul rimbalzo Figuereido tocca da un metro per il vantaggio lusitano.
Il problema è che le sostituzioni non sono ancora previste e quindi dobbiamo giocare tutta la partita in dieci e senza un portiere di ruolo, in porta ci va Calvanese.

Lo storico biglietto

Nonostante tutto dopo dieci minuti riusciamo a pareggiare con una percussione di Christensen che in azione personale riesce ad arrivare in area e a battere il portiere in uscita con un tocco.
La squadra in dieci e con in porta il centravanti riesce incredibilmente a tenere fino a mezz’ora dalla fine quando Calvanese è battuto da un rasoterra da fuori area che s’infila a fil di palo, un tiro difficile da prendere anche per un portiere di ruolo.

Pizzaballa viene curato a casa propria dal medico sociale

Siamo ancora in vantaggio complessivo di un gol ma a dieci minuti dal termine su un corner il portiere-centravanti si fa precedere di testa proprio sulla linea dimostrando forse solo in quest’occasione di non essere un estremo difensore di ruolo.
La partita termina 3-1, non prima di un doppio salvataggio ancora di Calvanese prima in uscita di pugno e poi con deviazione sul successivo pallonetto.
Purtroppo la regola del gol in trasferta che vale doppio (ora ritolta) non è ancora in vigore nemmeno lei quindi si va a una terza partita di spareggio in campo neutro a Barcellona dopo soli cinque giorni.

Kurt Christensen due gol nella Coppa delle Coppe 63/64