1949/1950 (1a parte): il grande Hansen

acquisto dall’Huddersfield Town
18 gol in 1 stagione
L’estate è caratterizzata da uno scudetto, quello della squadra Ragazzi, qui tutto il racconto in due parti https://www.atalantastory.com/campioni-ditalia-ragazzi/ e https://www.atalantastory.com/campioni-ditalia-ragazzi-2/.
Ci sono anche regole nuove a livello federale, ogni squadra potrà tesserare tre stranieri e da quattordici a sedici giocatori, vengono anche stabiliti massimi e minimi di ingaggio che variano a seconda del numero di abitanti della città della squadra, poi certo tutto questo in nero è superabilissimo.
La prima operazione di mercato è la cessione di Miglioli all’Inter, in cambio arrivano dai milanesi il portiere Albani (rimarrà cinque anni, il primo da riserva di Casari e poi da titolare dopo la sua cessione) e il terzino Gariboldi (anche per lui quattro buone stagioni, è molto fisico e rimarrà a vivere nel bergamasco a fine carriera, lui milanese).
Cecconi torna alla Lazio, corre voce che al suo posto si prenda un cecoslovacco ma dopo alcuni provini viene scartato.

A metà luglio l’annuncio dell’acquisto di un danese, è il grande Karl Hansen pagato dodici milioni (per tre anni) all’Odense (anche se l’ultima stagione l’ha giocata in Inghilterra), è il capitano della nazionale danese ed è richiesto pure dal Barcellona ma sceglie l’Atalanta (cioè l’Italia), sarà un vero e proprio crack, rimarrà un anno solo ovviamente andrà poi alla Juventus sistemandoci il bilancio.
Korestelev viene ceduto alla Reggiana, cambia anche l’allenatore, Carcano che ci aveva salvato viene ritenuto “un allenatore di ripiego” (grazie tante) e non gli viene rinnovato il contratto, arriva l’ex giocatore della Juventus e della nazionale Varglien.
Intanto l’Atalanta prepara un colpo che sarebbe epocale, tenta di portare in Italia addirittura il centravanti del River Plate Di Stefano che diverrà poi uno dei giocatori più forti del mondo vincendo tutto con il Real Madrid, l’argentino manda un cortese telegramma in sede dove fa presente di non voler lasciare ancora il Sudamerica.
Non è una scusa, al momento Di Stefano ha solo 23 anni, arriverà al Real Madrid solo quattro anni dopo diventando largamente il migliore al mondo nel periodo pre Pelè (e comunque considerato da molti allo stesso livello del brasiliano, Maradona, Messi), insomma siamo andati vicinissimi a un colpo spaziale.
Altro buon affare con la Juventus, cediamo il richiestissimo Mari ma in cambio torna Cergoli, ci danno in prestito Angeleri e Caprile oltre a un notevole conguaglio in denaro.

acquisto dalla Juventus
2 gol in 11 stagioni
Cergoli aveva già fatto benissimo qui due anni prima, Angeleri che inizialmente non è entusiasta di venire diverrà una bandiera atalantina, è stato per tanti anni recordman per presenze superato solo recentemente da Bellini, dieci anni in nerazzurro per poi fare anche l’allenatore di giovanili e prima squadra.
Caprile esplode facendo quattordici gol, dopo due stagioni tornerà alla Juventus e giocherà pure in nazionale.

acquisto dalla Juventus
16 gol in 2 stagioni
Insomma si sta costruendo un’Atalanta forte e spettacolare, probabilmente in tutta la nostra storia è quella più vicina a quella gasperiniana per modo di giocare.
Gremese va al Torino per contribuire alla rinascita dei granata dopo la tragedia di Superga (più o meno ogni squadra cede un giocatore a prezzo simbolico per questo) ma al suo posto prendiamo dal Modena Malinverni, mediano definito un duro, farà tre buone stagioni.
Lascia l’Atalanta dopo tanti anni Cominelli, ha 34 anni, andrà a fare la sua ultima stagione da giocatore-allenatore alla Spal in Serie B prima di dedicarsi al negozio di articoli sportivi già aperto a Bergamo.
Dalla Sanremese arriva una riserva, il centrocampista Saccavino, rimarrà tre anni subentrando al bisogno, dalle giovanili viene promosso il giovane Roncoli, al momento ha solo diciotto anni ma diverrà pure lui una bandiera e capitano, giocherà solo nell’Atalanta lasciando con una Coppa Italia in mano, stagione 62/63, quasi quindici anni dopo.
Si sfoltiscono anche le seconde linee, Bertoli va alla Cremonese, Persico come detto va alla Sambenedettese dove si stabilirà rimanendo poi come allenatore dei portieri lanciando Tacconi e Zenga, Scudeler va alla Mestrina.
Lasciano infine due giocatori che han dato tanto, il terzino Citterio al Legnano e l’attaccante Astorri al Napoli (che però è in Serie B).