Campioni d’Italia categoria “Ragazzi” 1948/1949 Atalanta-Lazio 2-0

Galimberti 31′
Personeni 59′ R
(si giocano due tempi di 30 minuti ciascuno)

L’Atalanta posa allo stadio prima della partita di ritorno, in piedi da sinistra:
Roncoli, Personeni, Preda, Lunghi, Vitali e l’allenatore Ciatto
accosciati da sinistra:
Fracassetti, Caprioli, Tasca, Rosa, Rota, Galimberti

Stadio Comunale
17 luglio 1949
Finale Campionato Ragazzi
Partita di ritorno

Dopo la vittoria al Flaminio lo scudetto è ipotecato ma c’è ancora la partita di ritorno da giocare al Comunale di Bergamo.
Siamo in tremila ad applaudire i neocampioni d’Italia, questa volta va a segno il velocissimo Galimberti e il raddoppio è dello specialista Personeni su rigore.

La partita non è particolarmente spettacolare, rischiamo anche in più occasione di prendere gol riaprendo il discorso scudetto, Titta Rota salva sulla linea e in altra occasione è bravissimo il portiere Rosa in uscita.
Si giocano due tempi di trenta minuti e si va al riposo sullo 0-0.
Negli spogliatoi probabilmente il mitico allenatore Ciatto (al quale è giustamente dedicato oggi un torneo giovanile) si fa sentire e dopo trenta secondi arriva il gol della sicurezza, lo segna proprio il padre di Claudio, azione volante Vitali-Caprioli che al volo serve Galimberti che stoppa e fionda imparabile sotto la traversa, è praticamente il gol dello scudetto e pure molto simbolico visto il marcatore.

il campo del mitico Torneo Barlassina, si capisce facilmente dov’era, sulla destra c’è l’Istituto Tecnico Vittorio Emanuele, ragioneria insomma, il campetto venne smantellato per la costruzione della nuova stazione autolinee.
Pochi giorni dopo la finale scopriamo che i giovani atalantini non sono riusciti a proseguire nel cammino a sette (comprensibilmente forse), nelle quattro semifinaliste c’è curiosamente la Bergamasca, poi un bar, il Caffè Torino (chi sa dov’era ?) la squadra del Patronato San Vincenzo e il misterioso Enic Gradina (chi sa cos’era ? Un dopolavoro forse ? ).

Nel secondo tempo controlliamo con tranquillità e a quattro minuti dal termine arriva il raddoppio: paradossalmente l’azione nasce da una punizione al limite per la Lazio, la barriera ribatte e Rota lancia il veloce Galimberti servizio per Tasca che arriva davanti al portiere e viene steso, Personeni trasforma e finisce 2-0 esattamente come all’andata, siamo Campioni d’Italia Ragazzi.

La stampa locale celebra la vittoria con la fotografia dei campioni d’Italia, certo ci sono alcuni errori, Longhi in realtà è Lunghi, Box in realtà è Bosc (va beh questo era difficile), mancano Cavallini e soprattutto Caprioli che un “certo” contributo l’ha dato facendo doppietta all’andata

Migliori in campo sono giudicati Galimberti, Rota e Roncoli, i due terzini diventeranno poi delle colonne della prima squadra.
E’ una vittoria tutta bergamasca, di tutta la rosa solo il centrocampista Lunghi a Milano ma subito trasferito a Bergamo, il resto è tutto autoctono.

Qualche giorno dopo la finale l’articolo celebrativo dell’Eco

La vittoria è ancora più clamorosa perché all’epoca gli stessi ragazzi impegnati in un finale scudetto giocano tranquillamente nelle serate libere nel mitico Torneo Barlassina (dedicato all’arbitro bergamasco omonimo scomparso in un incidente stradale) un notturno rinomatissimo all’epoca che si disputa su un campo con tribunette e servizio bar.

Ecco la rosa al completo:

Portieri
Dario Rosa

Difensori
Abele Preda
Gualtiero Lunghi
Battista Rota
Livio Roncoli
Ferdinando Vitali

Centrocampisti
Bosc
Giovanni Battista Fracassetti
Marcello Personeni
Danilo Tasca

Attaccanti
Antonio Caprioli
Mario Cavallini
Franchino Galimberti
Franco Putelli

Non c’è modo migliore di chiudere il ricordo di questo scudetto con il saluto di uno dei campioni d’Italia, l’oggi novantatreenne Gualtiero Lunghi.
Il signor Lunghi ci ha fatto avere tramite il figlio Paolo un saluto che abbiamo l’onore di pubblicare:

In occasione del 75° anniversario della vittoria dell’Atalanta dello scudetto nel campionato Ragazzi, vorrei condividere con tutti la gioia di essere stati Campioni d’Italia. 

Vi invio 4 immagini dell’andata di finale a Roma contro la Lazio, nelle quali si vede, oltre al nostro capitano Personeni, Galimberti in azione per suo figlio Claudio (magari non le ha) che saluto cordialmente e con affetto; insieme a tutti gli Atalantini. 

Forza Atalanta, sei sempre nel mio cuore! 

Gualtiero Lunghi