1988/1989, il calciomercato: da Belanov a Evair

Siamo tornati in Serie A e la prima idea è di andare a prendere addirittura l’ex pallone d’oro Belanov, l’impresa però da difficile diventa impossibile.
L’Atalanta si muove con tutti gli appoggi e contatti possibili, prima va in Liechtenstein dove c’è una società d’affari sovietica, la Dorna, (siamo nel 1988 ancora tutto il mondo comunista è in piedi), lì si apprende che il tesseramento di Belanov, giocatore della Dinamo Kiev, è in mano al colonnello Lobanovski allenatore e praticamente presidente della squadra ora ucraina ma anche allenatore della nazionale sovietica, insomma comanda lui.

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