Atalanta-Bologna 1-1
Busnelli 2′ Taiti 1′
Stadio Comunale
13 marzo 1949
28a Serie A 48/49
Non vinciamo da due mesi ed è saltato l’allenatore Fiorentini (o meglio si è dimesso lui accusato per questo di “scappare”), la squadra rifiuta parzialmente la scelta della società che aveva deciso per una soluzione interna incaricando due ex giocatori di livello come Tentorio e Simonetti.
I giocatori accettano Tentorio ma rifiutano decisamente Simonetti e nemmeno il presidente Turani riesce a far loro cambiare idea, la squadra preferisce che la partita la prepari un loro compagno, Citterio.
Siamo ultimi con la Pro Patria a quota 17, il Livorno è a 18 e il Novara a 19, vanno giù le ultime due, la situazione è brutta ma mancano undici giornate, con il Bologna Citterio schiera i propri compagni facendo solo due cambi, Zuppet e Cecconi per Astorri e Korostelev, sostanza per due “nomi”.
Lui ormai non gioca da fine dicembre e non giocherà più, ma il suo lavoro frutta un punto, la partita è stranissima il Bologna segna al primo minuto di gioco e Busnelli pareggia al secondo minuto.
Finisce così e finisce pure tra i fischi, non fischia ma assiste pure il sindaco Galmozzi in tribuna che prima della partita rivolge al presidente Turani un messaggio per i giocatori che in pratica diceva “sono venuto per vedervi vincere e per rappresentare la vicinanza di Bergamo che ama la propria squadra e la vuole in Serie A”.
Dalla partita successiva verrà chiamato Carcano come “consulente tecnico” sul campo continuerà ad allenare gli ex compagni Citterio, la salvezza arriverà all’ultima giornata ma arriverà.