Atalanta-Brescia 2-0

Stadio Azzurri d’Italia
29 aprile 2006
38a Serie B 05/06

La giornata perfetta.
Ormai la marcia verso la vittoria del campionato si è fatta trionfale e, quando mancano cinque giornate al termine, il vantaggio sulla terza (sono promosse direttamente solo le prime due classificate) è di undici punti.
Arriva a Bergamo in un caldo sabato di fine aprile il Brescia che è stato a lungo in lotta per un posto nei playoffs, ma a dieci giornate dal termine ha inopinatamente cambiato guida tecnica passando da Maran a Zeman, come dire dal giorno alla notte: i biancazzurri invece di guadagnare posizioni ne hanno perse e arrivano a Bergamo con quindici punti di distacco e con un solo punto di vantaggio sulla settima posizione.

Migliaccio in azione

Noi abbiamo la possibilità di chiudere in sostanza la questione vincendo la partita, anche se per la matematica sarebbe comunque necessario aspettare almeno ancora un’altra giornata, per il Brescia invece è fondamentale fare punti per non uscire dalla zona play-off.
La coreografia della Nord con il gigantesco “Bergamo “è una delle più belle delle tante realizzate, stadio gremito con oltre ventimila presenti, circa un migliaio i bresciani nel settore ospiti.

Il gigantesco Bergamo

L’Atalanta parte subito forte, dopo dieci minuti lungo corner di Marcolini, ponte di Migliaccio e il “bomber” Loria colpisce in mezza girata, palla che sbatte per terra e si alza per infilarsi all’incrocio in modo imparabile, il più classico dei gol a vortice.

Esulta Loria dopo il suo gol, lo rincorre Zampagna che farà lo stesso mezzora dopo

Grande esultanza sotto la Nord del difensore goleador giunto al sesto gol in campionato: il Brescia invece di reagire si affloscia del tutto, solo le prodezze del portiere Arcari impediscono a Ventola di raddoppiare in almeno due occasioni ma, quando mancano ormai solo tre minuti all’intervallo, ci pensa Zampagna a chiudere il discorso nel modo più spettacolare esibendo il proprio marchio di fabbrica.

La rovesciata di Zampagna in sequenza…

Il cross dalla destra è di Bombardini e il bomber ternano prima stoppa di petto in piena area e poi si alza in una spettacolare rovesciata che s’infila a fil di palo alla sinistra del portiere, 2-0, Nord in esplosione e partita quasi chiusa.

…e in singola foto, il difensore può solo guardare

Nella ripresa, infatti, accade in pratica nulla, Calderoni è impegnato per la prima e unica volta da Possanzini e Zeman riesce a farsi espellere da Farina.
Si arriva al fischio finale in totale serenità e si festeggia la promozione non ancora matematica (mancano tre punti e arriveranno il sabato successivo a Catanzaro) mentre il Brescia perde ancora posizioni in classifica e a fine campionato, riuscirà nell’impresa di farsi escludere dai play-off da Arezzo e Modena.
Da notare la presenza in maglia bianca azzurra di un giovanissimo e “inesperto”, com’è giudicato dalle pagelle del giorno dopo, Hamsik.

Festa finale, in mutande sotto la Nord

La cavalcata nerazzurra finirà con la trionfale promozione, la vittoria del campionato (mister Colantuono sarà poi il primo e per ora unico allenatore a vincerne due) e la mega festa promozione in piazza Vittorio Veneto.

Simone Loria sei gol nella Serie B 05/06
Riccardo Zampagna sei gol nella Serie B 05/06