Atalanta-Cagliari 4-2

Stadio Azzurri d’Italia
14 dicembre 1995
Coppa Italia 95/96 Quarti di finale Partita di ritorno

Ultraspalatori e il cobra colpisce nella neve.
Dopo aver eliminato clamorosamente la Juventus, sulla strada per la finale troviamo il Cagliari questa volta in doppio confronto.
L’andata si svolge in Sardegna a fine novembre e siamo sconfitti di misura a causa di un gol dell’uruguaiano O ‘Neil poco dopo la mezzora del primo tempo.
Prima di ospitare i rossoblù nel ritorno a metà dicembre dobbiamo nuovamente tornare in Sardegna questa volta per il campionato ed anche questa volta è una sconfitta, un 2-0 che non pare di buon auspicio per il tentativo di rimonta.
Si gioca a Bergamo in una fredda sera di metà dicembre in diretta tivù nazionale, anzi si dovrebbe giocare perché Bergamo è sotto una fitta nevicata da due giorni, anche se il terreno di gioco è naturalmente protetto dai teloni.
Quando manca ormai solo un’ora all’inizio della gara sono all’opera soltanto una quindicina di spalatori ed è evidente che così proseguendo la gara non potrà aver luogo; dopo un vivace battibecco tra il presidente del Cagliari Cellino e il nostro Randazzo si decide di dar via libera agli ultras, atalantini ma anche cagliaritani, sono quindi aperti i cancelli e almeno un centinaio di novelli spalatori si mette all’opera anche con mezzi di fortuna.
Grazie al fattivo apporto degli ultras il terreno di gioco è sgomberato e con soli sei minuti di ritardo si può partire.
Gli ultraspalatori sono tranquillamente tornati in curva con i loro bandieroni e i loro fumogeni pronti a incitare la squadra nel tentativo di una rimonta che non pare per nulla semplice.
L’inizio dei nerazzurri pare però poter ricompensare appieno lo sforzo fatto dai propri tifosi per permettere lo svolgimento della gara e Tovalieri, dopo aver mancato la prima occasione, mette in rete dopo una mischia lacoontica in aria cagliaritana.
Sono passati venti minuti e il conto con l’andata è già stato pareggiato ma l’Atalanta non si ferma e dopo soli cinque minuti, con una stupenda azione Gallo-Herrera-Morfeo, il fantasista nerazzurro è liberato in aria davanti al portiere Fiori che in uscita riesce a rallentare ma non a bloccare la conclusione, peraltro non irresistibile, del genietto atalantino, 2-0 e la qualificazione è per il momento assicurata.
Il Cagliari accusa la botta e al termine del primo tempo nel giro di due minuti è ancora Tovalieri ad andare vicinissimo al terzo gol in due occasioni; le squadre vanno negli spogliatoi e al rientro l’allenatore ospite Trapattoni fa due cambi mettendo Bressan e l’uruguaiano O ‘Neil che già aveva colpito nella gara d’andata.
I cambi hanno un immediato effetto e dopo soli due minuti al primo tiro in porta il Cagliari accorcia le distanze con Bressan su ponte di Dario Silva riportando la qualificazione in Sardegna.
La partita è ora molto più equilibrata del primo tempo e le occasioni si susseguono da una parte e dall’altra, sono bravi difensori e i portieri a impedire altre segnature e arriviamo così a un quarto d’ora dal termine con la qualificazione ancora in bilico.
L’Atalanta deve buttarsi in avanti per cercare il terzo gol ed è così che poco dopo la mezzora un fuorigioco mal riuscito libera Dario Silva che parte da metà campo e batte Ferron a tu per tu, 2-2 e a questo punto la qualificazione sembra definitivamente salpata per la Sardegna.
I nerazzurri però non se ne danno per intesi e dopo soli due minuti Morfeo è bravissimo liberare Chicco Pisani sul lato destro dell’area, diagonale difficilissimo e strettissimo che s’infila nell’angolo opposto sotto la Nord che riprende (anzi per la verità non l’aveva mai smesso) l’incitamento, ci sono dieci minuti per cercare il quarto gol, quello dalla qualificazione.
Passano altri soli tre minuti e, in effetti, il gol arriva davvero, è ancora Chicco Pisani a entrare in area da sinistra e a mettere in mezzo per Morfeo che dal dischetto del rigore calcia forte ma centrale, la palla è prima deviata dal difensore, poi smorzata con una prodezza dal portiere, si sta ugualmente per insaccare ma è salvata sulla linea in disperata scivolata da un altro difensore che però non può allontanare più di tanto, arriva ancora Tovalieri in scivolata ed è il 4-2, anzi è il delirio totale.
Dobbiamo a questo punto solo resistere e non prendere altri gol ma ormai il Cagliari non ha più la forza per riportarsi davanti, anzi siamo ancora noi con un pericolosissimo contropiede a mettere ancora Tovalieri solo davanti a Fiori ma incredibilmente questa volta il cobra alza da pochi metri sopra la traversa, sarebbe stata tripletta per lui e la manita ma non importa.
L’arbitro fischia tre volte e il 4-2 è più che sufficiente per la qualificazione, siamo in semifinale dopo una partita incredibile.
Tutta l’Italia ha potuto ammirare in diretta la spettacolare rimonta e Morfeo ai microfoni di Raiuno non dimentica di citare e di ringraziare la Nord che ha contribuito alla qualificazione in modo importante.

Sandro Tovalieri due gol nella Coppa Italia 95/96
Domenico Morfeo un gol nella Coppa Italia 95/96
Federico Pisani un gol nella Coppa Italia 95/96