Atalanta-Fidelis Andria 0-0

Caccia in azione

Stadio Azzurri d’Italia
30 maggio 1999
36a Serie B 98/99

Mancano tre giornate al termine ed ecco la seconda partita nella quale lasciamo la promozione, dopo il pari a reti bianche con la Reggiana già retrocessa arriva pure questo con i pugliesi che perlomeno rispetto agli emiliani si giocano la salvezza.
Non è che sia una grande consolazione (comunque alla fine retrocederanno) l’assedio alla porta pugliese è totale, Fontana rimane disoccupato mentre il suo collega Lupatelli para qualsiasi cosa, altre occasioni le sbagliamo noi e il gol di Caccia nella foto viene annullato per un fuorigioco che probabilmente c’è.

Il gol di Caccia annullato

L’arbitraggio di un Collina reduce dalla finale di Champions è ovviamente impeccabile ma la palla proprio non vuole entrare, insieme a quella con la Reggiana viene ricordata come la partita che ci è costata la promozione e ci ha obbligato per l’unica volta da metà anni ottanta a disputare due campionati di Serie B consecutivi.

Stacca Colombo in area pugliese

La nostra difesa si conferma largamente la migliore del campionato, prendiamo in totale 27 gol in 38 partite ma il problema è l’attacco.
La serie positiva di diciotto partite utili consecutive a fine campionato così come il minor numero di sconfitte, solo cinque, sono tutti primati beffardi, la promozione è rimandata all’anno successivo quando al posto di Mutti verrà promosso Vavassori dalla Primavera insieme a molti dei suoi ragazzi, anche Doni inizierà ad essere Doni e insomma sarà un’altra squadra.