Atalanta-Lucchese 2-2

Fabbri 37′
Mari 59′ R

Nello stessa pagina l’articolo sul Grande Torino che è arrivato a Lisbona per l’amichevole con il Benfica, al ritorno ci sarà la tragedia di Superga

Stadio Comunale
1 maggio 1949
34a Serie A 48/49

Siamo in piena lotta salvezza, la serie positiva di cinque partite utili è stata bruscamente spezzata dalla Sampdoria sette giorni prima, anche il treno speciale partito da Bergamo alle 5.43 del mattino non è servito, 1000 lire il costo del biglietto della trasferta organizzata dal “Giornale del Popolo” e quattro (a due) i gol riportati a casa dalle centinaia di atalantini che hanno riempito il treno fino all’ultimo posto.
La Lucchese è squadra di classifica media, i punti servono più a noi, andiamo in vantaggio due volte ma due volte i rossoneri toscani ci riprendono.

Alla mezzora ci viene negato un netto rigore, l’arbitro è Dattilo considerato il miglior fischietto dell’epoca ma molto poco incline a concedere tiri dagli undici metri.
Passano cinque minuti e passiamo in vantaggio con un gol sul filo del fuorigioco, forse oltre, le violente proteste del pubblico per il mancato rigore forse hanno condizionato perfino un arbitro come Dattilo: da Cecconi a Miglioli che forse è oltre i difensori, tiro che però forse non entrerebbe arriva Fabbri a toccare in rete quasi sulla linea.
Sullo slancio andiamo vicinissimi al raddoppio ma Miglioli tira fuori a portiere battuto, l’occasione sbagliata costa cara perchè a inizio ripresa pareggia la Lucchese con l’ungherese Toth che infila l’angolo basso di Casari da fuori.
Passano dieci minuti e ancora Fabbri viene atterrato in area lucchese, stavolta l’arbitro, forse facendo la somma con quanto accaduto nel primo tempo, il rigore lo concede, trasforma lo specialista Mari.
Siamo però troppo nervosi e altri dieci minuti dopo prendiamo il pari a causa di una serie di amnesie difensive, finisce pari, ci salveremo solo all’ultima giornata.

Edmondo Fabbri
sei gol nella Serie A 48/49
Giacomo Mari
quattro gol nella Serie A 48/49