1972/1973, il calciomercato (seconda parte): Vianello l’incolpevole

Oltre al maxiscambio con l’Inter è necessaria un’altra operazione, la cessione di Vavassori, il quarto nostro Under 21, al Napoli, 150 milioni l’incasso più lo stopper Vianello, il centrale veneto, purtroppo recentemente scomparso, farà due stagioni dignitose con anche un gol importante del pareggio a tempo scaduto con la Fiorentina.
Purtroppo il suo ricordo è legato all’autorete decisiva nell’ultima partita con il Vicenza, in realtà lui alza un campanile di testa in area, non un grande intervento ma certo non si fa così se si è in malafede (come è stato insinuato), qualche sospetto in più sul portiere Pianta che “scompare” letteralmente in uscita finendo in terra tutto da solo mentre la palla lentamente rimbalza in rete, curiosamente l’anno successivo in Serie B Vianello verrà confermato e Pianta ceduto.

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1972/1973, il calciomercato (prima parte): arriva un quattordicenne Fanna

L’acquisto più importante è per il futuro, Previtali insieme a Brolis va dall’Udinese per acquistare il difensore Lugnan e nel prezzo chiede anche un giovanissimo Fanna che il ds friulano nemmeno conosce (d’altra parte la nostra futura ala ha al momento 15 anni), sarà un notevole colpo del nostro scouting, Pierino esordirà in prima squadra solo due anni dopo ma sarà poi determinante per la promozione del 76/77 prima di andare alla Juventus.

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1970/1971, il calciomercato (prima parte): rivoluzione per la promozione

E’ l’estate della rivoluzione a tutti i livelli, e finalmente è una rivoluzione chiarificatrice e benefica.
Achille Bortolotti è diventato presidente, il vice è Nessi e, cercato anche l’anno prima, entra in società come segretario un giovane Randazzo che sarà vera e propria anima atalantina per una quarantina di anni

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1969/1970, il calciomercato (seconda parte): Comini/Cattaneo coppia delusione

Riguardo gli acquisti si spende abbastanza per la coppia di attaccanti del Como Comini/Cattaneo, la stagione precedente avevano fatto sfracelli in riva al lago e per una pronta risalita l’acquisto pare ottimale.
Pare soltanto perché Cattaneo (che è pure un mezzala nemmeno attaccante) farà sei gol, cinque in campionato, mentre Comini ne farà addirittura uno solo in Coppa Italia, rimanendo a secco in campionato.

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1969/1970, il calciomercato (prima parte): il “gioco corto” di Viciani

Richiesta della Juventus per Giampiero Marchetti.
Masserini vuole cederlo per motivi di cassetta, il nuovo allenatore Viciani lo ritiene invece indispensabile, si chiede a Bortolotti che, offeso, dice “non mi avete coinvolto in altre scelte adesso arrangiatevi”, Masserini così cede il giocatore alla Juventus, il presidente Baracchi si incazza e si lamenta con Bortolotti che a sua volta si incazza con Masserini.

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1968/1969, il calciomercato (seconda parte): i due Menichelli

Il consigliere Maj telefona al segretario Leidi annunciando l’acquisto di Menichelli per 27 milioni, una cifra ragionevole per un giocatore della Juventus; Leidi ne è contento ma due giorni dopo arriva in sede un giovanotto con la sua valigetta, è…Menichelli solo che è un altro Menichelli rispetto a quello noto a livello nazionale.
Questo giovanotto è Massimo Menichelli, arriva dai ragazzi della Spal e qui non giocherà nemmeno in Primavera, Maj l’ha pagato 27 milioni, non è chiaro cosa ci abbia potuto vedere.

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