Fiorentina-Atalanta 1-0

Firenze Campo di Marte
17 maggio 1987
30a Serie A 86/87

Ultima giornata, se vinciamo a Firenze siamo sicuri come minimo di uno spareggio salvezza, il Brescia è avanti un punto ma deve andare in casa di una Juventus che saluta Platini, l’Empoli va a Como da Mondonico nostro futuro allenatore (e probabilmente qualcuno diciamo non ci mette il massimo impegno per ripicca verso l’allenatore che si dovrà così trovare a ripartire dalla Serie B).


Noi a Firenze ci andiamo in 5.000.

Sotto il diluvio da Bergamo a Firenze, per tutto il giorno a Firenze e per tutto il ritorno 5.000 pazzi innamorati seguono una squadra che in 15 trasferte totalizza 3 punti (tre pareggi a Napoli Torino e Empoli), personalmente ho un modesto 8 trasferte 0 punti.

Occupiamo tutta la curva Ferrovia e pure un pezzo della gradinata a fianco, la partita la facciamo noi specie nella ripresa quando arriva la notizia dell’Empoli in vantaggio a Como, se non vinciamo siamo in Serie B.

C’è il solito palo sulla solita punizione di Magrin, salvataggi sulla linea, entrano Compagno e addirittura Cantarutti che non gioca da dicembre per un’infiammazione al tendine poi operato.

Ovviamente pareggiare non conta più siamo tutti avanti e prendiamo gol in contropiede, finisce qui con una retrocessione comunque giusta per la pochezza offensiva, causata si da errori ma anche da infortuni e molta sfiga, è l’anno dei 14 (quattordici) pali.

Ci prova anche Glenn di testa

Noi 5.000 torniamo a Bergamo fradici ma incrollabili nella nostra fede, sta per nascere l’EuroAtalanta, con la viola ci vendicheremo nel 1993 battendoli (curiosamente il 16 maggio quasi stessa data) a un mese dal termine e spingendoli irrimediabilmente verso la Serie B.

Ancora Glenn inseguito da Gentile
Sonetti incita la squadra a bordo campo