Reggiana-Atalanta 0-3
Inzaghi 11′ R
Inzaghi 43′ R
Fortunato 90′
Reggio Emilia
Stadio Giglio
1 giugno 1997
34a Serie A 96/97
Super Pippo nella storia.
Ultima giornata di campionato, siamo in posizione tranquillissima, il problema salvezza è stato risolto da qualche tempo, l’unica questione in sospeso riguarda la classifica cannonieri, per la prima volta un nostro giocatore può vincerla.
Si tratta naturalmente di Super Pippo Inzaghi, il suo duello con il doriano Montella è giunto all’ultimo atto, andiamo a Reggio Emilia ospiti dei granata ormai retrocessi con un desolante ultimo posto.
Prima dell’ultimo atto Inzaghi comanda la classifica con ventidue reti, Montella lo segue a ventuno e nell’ultima giornata la sua Sampdoria riceve la Fiorentina, noi e blucerchiati non abbiamo più obiettivi e quindi l’unico scopo è mandare in gol i rispettivi centravanti.
Il calendario ci agevola, anche se Reggio Emilia ci accoglie con una giornata quasi invernale, diluvia e fa freddo nonostante si sia ormai a giugno, campo pesante e cinquecento bergamaschi al seguito in uno stadio quasi vuoto.
Per l’occasione a Super Pippo è affidata la fascia di capitano per celebrare comunque una stagione straordinaria sapendo già che sarà in ogni caso l’ultima partita in nerazzurro: dopo dieci minuti Morfeo lo lancia in area e il centrale avversario, l’austriaco Hatz, lo atterra ingenuamente, rigore che Inzaghi trasforma spiazzando il portiere Ballotta e aumentando subito il proprio vantaggio rispetto a Montella.
Il primo tempo trascorre con occasioni da ambo le parti ma, anche grazie al lavoro dei due portieri, si va al riposo sullo 0-1, l’attenzione maggiore comunque è riservata al duello per la classifica cannonieri, anche Montella ha segnato nel finale del primo tempo quindi Super Pippo mantiene il gol di vantaggio che aveva inizialmente.
Nella ripresa il terreno di gioco peggiora ulteriormente e diventa quasi impossibile giocare, si procede così tra pozzanghere e scivolate fino all’ultimo quarto d’ora quando la Reggiana, rimasta in dieci per l’espulsione di Parente, non riesce più ad opporsi ai nostri attacchi.
Arriva così il secondo rigore, ancora per fallo di Hatz sul nostro numero nove, tira ovviamente ancora Inzaghi e segna spiazzando il portiere granata, 0-2 ma soprattutto due gol di vantaggio rispetto a Montella rimasto a secco (beato lui che è a secco peraltro) nel secondo tempo.
A partita ormai vinta e classifica cannonieri ormai conquistata arriva come ciliegina sulla torta il gol del vero capitano, quel Daniele Fortunato alla sua ultima partita nel calcio professionistico; lo Schiaffino nerazzurro lascia, infatti, il calcio giocato e chiude come meglio non si potrebbe con un gol da quasi metà campo, un pallonetto che sorprende Ballotta fuori dei pali dopo una sua respinta frenata dal campo fradicio, 0-3, tutti sommergono di abbracci il nostro grande regista.
Negli spogliatoi tutte le telecamere sono ovviamente per Inzaghi che ringrazia compagni società e tifosi per la grande annata e saluta, anche se non sa ancora quale sarà la sua prossima destinazione (andrà, sulle orme di Vieri, in bianconero).
Sommerso da celebrazioni e festeggiamenti Super Pippo non dimentica però, con grande sensibilità, di dedicare il titolo di re del gol a Chicco Pisani e Alessandra Midali scomparsi da qualche mese.