Torneo di Viareggio 1993

Foto di squadra con trofeo viareggino

E’ la nostra seconda e ultima vittoria nel prestigioso torneo, il girone iniziale comprende Empoli, Napoli e i messicani del Pumas.
Esordiamo a Vinci (si proprio il paese di Leonardo) con l’Empoli, negli ultimi venti minuti Poloni e Tacchinardi risolvono la partita, nei toscani ci sono tanti giovani che poi giocheranno a livello nazionale, Birindelli, Galante e Ficini però finisce 2-0 per noi, la qualificazione è già quasi ipotecata.
Due giorni dopo a Borgo S.Lorenzo pareggio a reti bianche con il Napoli di Cannavaro, ormai siamo praticamente qualificati.
Ancora due giorni dopo a Signa ci basta un pareggio con i messicani, Pisani e Longhi ci portano sul doppio vantaggio poi molliamo un pò e i Pumas accorciano e poi ci raggiungono a cinque dal termine, non importa il girone è vinto, pari punti con il Napoli, scontro diretto pari ma migliore differenza reti, +2 contro +1.

Festa in campo con tutti i trofei conquistati

Per gli ottavi di finale c’è la partita che risulterà più rognosa, a Montopoli contro la Juventus di Dal Canto, Sartor, Binotto e Cammarata, finisce a reti bianche e riusciamo a vincere la resistenza bianconera solo al nono rigore, segnano quasi tutti, per noi sbaglia solo Poloni ma Ambrosio ne para due, l’ultimo rigore di un diciassettenne Morfeo, giovanissimo ma già fortissimo, chiude la sfida, siamo ai quarti.
I quarti si giocano addirittura il giorno dopo a Borgo S.Lorenzo contro il Modena di Adani e di…Cristiano Doni, partita dura e combattuta, risolve un gol di Chicco Pisani quando mancano solo due minuti al termine, siamo in semifinale.

Il capitano atalantino Tresoldi alle formalità iniziali con il capitano rossonero, è l’inizio della prima finale terminata 0-0

Solo due giorni dopo si gioca a Montevarchi contro l’Inter che non ha grandi nomi, i più noti saranno le punte Marazzina e Di Napoli, siamo abbastanza più forti e con due gol uno all’inizio e uno alla fine chiudiamo 2-0.
Apre Paolo Foglio dopo dieci minuti e chiude Chianese allo scadere.
La finale è naturalmente a Viareggio, esordiamo su questo campo (per forza, essendo la finale non hanno potuto confinarci come fatto fino a quel momento sui campi della Toscana) e troviamo il Milan allenato da Viscidi una squadra che non ha giocatori che si affermeranno poi a livello nazionale, l’unico è la punta Dionigi (forse anche Lorenzini e Zappella).

Si gioca il 22 febbraio 1993, la nostra formazione è Ambrosio Foglio Zanardo Viali Pavan Capecchi Poloni Tacchinardi Pisani Locatelli Tresoldi, dalla panchina subentrano Chianese e Morfeo.
Dopo sei minuti viene espulso un milanista, giochiamo praticamente tutta la partita in superiorità numerica ma questo paradossalmente ci blocca psicologicamente, finisce 0-0 non ci sono i rigori ma la ripetizione della partita due giorni dopo.
Il 24 febbraio sempre a Viareggio pare molto più difficile, il Milan recupera degli infortunati e noi dobbiamo fare a meno di Viali e Capecchi squalificati, scaramanticamente cambiamo la maglia, usiamo la nostra bellissima seconda maglia (quella con le goccioline) e porta fortuna, alla mezzora segna Poloni e allo scadere Salvi sigilla la vittoria, un secco 2-0.
La formazione della vittoria è Ambrosio Foglio Tresoldi Zanardo Pavan Casamenti Pisani Tacchinardi Longhi Poloni Rovaris, dalla panchina Salvi e Morfeo.

i festeggiamenti a Bergamo in occasione di Atalanta-Inter del 7 marzo 1993, i giocatori della Primavera sfilano con il trofeo e prendono l’applauso di tutto il pubblico atalantino


Chiudiamo con qualche dato, in tutto il torneo prendiamo solo due gol, incredibilmente nella stessa partita, anzi in mezzora, con i messicani del Pumas che fanno un solo punto nel girone, quello del pareggio con noi.
Non c’è un vero e proprio bomber, Pisani e Poloni ne fanno due, tutti gli altri gol sono suddivisi tra cinque giocatori, uno a testa.
Ambrosio vince pure il premio per il miglior portiere, Poloni quello del miglior giocatore della finale e Morfeo quello per il miglior giocatore più giovane del torneo.
Non abbiamo ancora parlato dell’allenatore che è ovviamente Cesare Prandelli, il mister guida la squadra con la consueta sapienza ma anche sapendo gestire psicologicamente i ragazzi arrivando a…mascherarsi da diavolo la sera prima della finale con il Milan girando per le camere per allentare la tensione.
L’anno dopo Prandelli sarà chiamato a sostituire Guidolin alla guida della prima squadra in coppia con Valdinoci, non sarà il miglior esordio possibile.
Alla guida del settore giovanile c’è naturalmente il maestro Favini da qualche anno portato all’Atalanta dal presidente che, ora come allora, è Antonio Percassi.