Verona-Atalanta 1-1

Verona Stadio Bentegodi
4 maggio 1969
28a Serie A 68/69

Mancano tre partite al termine e siamo ancora aggrappati a un minimo di speranza per evitare la retrocessione, il Verona è più avanti e tranquillo ma anche più forte di noi.
Come d’uso all’epoca “Tutto il calcio minuto per minuto” è sospeso nelle ultime giornate per “regolarità” e quindi per sapere in diretta cosa sta succedendo gli atalantini si accalcano fuori dalla sede dell’Eco dove è organizzato un servizio di informazioni da Verona e dai campi dove giocano le nostre dirette concorrenti.
Leggetevi le difficoltà dei quattro valorosi giornalisti dell’Eco (tra i quali Corbani) per riuscire a organizzare un collegamento audio, davvero un servizio lodevole.
Inoltre la povera centralinista dell’Eco deve rispondere alla telefonate che arrivavano ininterrottamente per sapere il risultato, tutto un altro mondo a livello di media.

Le notizie da Verona non sono proprio positive, i locali stranamente in maglia bianca sono più tranquilli e organizzati e impegnano Cometti anche se siamo noi ad andare vicini al vantaggio con un punizione di Gigi Milan che il portiere manda sul palo.
A fine primo tempo però il centravanti locale Bui stacca altissimo e batte Cometti, andiamo negli spogliatoi sotto di un gol.
A inizio ripresa Ceresoli cambia il giovanissimo Doldi con Lazzotti e con la forza della disperazione ci buttiamo avanti, a cinque dal termine finalmente Clerici mette a frutto uno dei suoi tanti dribbling e mette all’indietro per l’accorrente Nastasio che controlla e segna da pochi passi.
Esplode anche la folla a Bergamo, il punto ci ridà un minimo di speranza ma dovremmo andare a vincere a Roma e poi battere il Cagliari di Riva, in realtà le perderemo entrambe, arriveremo ultimi e retrocessi.

Corrado Nastasio cinque gol nella Serie A 68/69